mercoledì 28 febbraio 2018

Pfas, Dovigo (Leu): «estendere controlli fuori da zona rossa» 09-02-2018 Vvox


Condividi
Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on LinkedInEmail to someone
«Nel “piano di sorveglianza sanitaria” devono essere inseriti immediatamente anche i cittadini residenti nelle zone circostanti alla zona rossa; i controlli sanitari gratuiti devono essere estesi anche alle fasce di età finora escluse dal monitoraggio: soggetti sopra i 65 e sotto i 14 anni e donne in gravidanza». Lo chiede in un comunicato la consigliera vicentina di Liberi e Uguali Valentina Dovigo commentando con positivamente l’accordo raggiunto fra governo e Regione Veneto sulla dichiarazione dello stato d’emergenza per la contaminazione da Pfas in Veneto, sullo sblocco dei fondi per i nuovi acquedotti e sulla nomina del commissario straordinario.
«Sia immediatamente proibito lo spargimento di fanghi reflui contenenti Pfas e altre sostanze tossiche sui terreni agricoli del Veneto e delle altre Regioni – aggiunge la Dovigo -. Gli impianti industriali, agricoli e artigianali che utilizzano Pfas, e i rispettivi scarichi ,devono essere regolamentati, impedendo l’immissione di Pfas nell’ambiente. Deve essere avviato un piano di dosaggio dei Pfas nell’aria e nei fumi emessi dai camini industriali. Sia iniziata al più presto la bonifica dei territori contaminati. Sia incentivata la conversione all’agricoltura e all’allevamento biologici nelle zone contaminate e nel resto della Regione. Questo permetterebbe anche la salvaguarda dell’occupazione esistente e la creazione di nuovi posti di lavoro».

Nessun commento:

Posta un commento