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«Sia immediatamente proibito lo spargimento di fanghi reflui contenenti Pfas e altre sostanze tossiche sui terreni agricoli del Veneto e delle altre Regioni – aggiunge la Dovigo -. Gli impianti industriali, agricoli e artigianali che utilizzano Pfas, e i rispettivi scarichi ,devono essere regolamentati, impedendo l’immissione di Pfas nell’ambiente. Deve essere avviato un piano di dosaggio dei Pfas nell’aria e nei fumi emessi dai camini industriali. Sia iniziata al più presto la bonifica dei territori contaminati. Sia incentivata la conversione all’agricoltura e all’allevamento biologici nelle zone contaminate e nel resto della Regione. Questo permetterebbe anche la salvaguarda dell’occupazione esistente e la creazione di nuovi posti di lavoro».
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