domenica 6 novembre 2016
Pfas, l'Isde rilancia sulla criticità della situazione del Veneto
«Un centinaio di persone ha stipato nella mattinata di sabato 28 ottobre
2016 l'aula magna della sede dell'Ordine provinciale dei medici di
Vicenza, che ha ospitato la prima edizione della giornata medica
vicentina dedicata agli interferenti endocrini e ai composti
perfluoroalchilici, più noti come Pfas». Sono queste le prime parole di una lunga nota pubblicata ieri
dal dottor Vincenzo Cordiano (in foto), responsabile provinciale per
Vicenza di Isde-Medici dell'ambiente. Nei fatti il dispaccio diramato
ieri dall'Isde costituisce un nuovo capitolo della interminabile
querelle cui il mondo ambientalista veneto e nazionale ha dato vita in
risposta alle lacune che gli stessi ambientalisti attribuiscono alla
Regione Veneto, accusata di avere tenuto nella vicenda Pfas (i Pfas sono
i temuti derivati del fluoro), un comportamento inadeguato, al limite
dell'omissivo.
Non è un caso infatti che proprio la Regione Veneto il giorno 28 ottobre, la data scelta da Isde per il suo convegno, aveva diramato un comunicato in cui si annunciava uno studio nel quale si minimizzavano gli allarmi lanciati da Isde ed Enea
in relazione ad un presunto aumento di determinate patologie nel Veneto
centrale.
Dopo la mossa della Regione però la polemica è divampata ancora una
volta. I motivi sono principalmente due. Da una parte l'amministrazione
capitanata dal leghista Luca Zaia, è stata messa nel mirino per non
avere reso pubblico lo studio che sostanziava gli assunti contenuti nel
comunicato, ripresi ampiamente sulla stampa. Dall'altra l'esecutivo
veneto è stato infilzato immediatamente dalla galassia ecologista, ma
non solo da quella, per aver tralasciato, almeno in prima battuta,
l'incidenza sulla salute dei Pfas, anche per patologie gravi ma non
cancerogene.
Frattanto però fra gli addetti ai lavori, ma anche tra le persone maggiormente interessate, sta circolando un approfondimento
pubblicato sul bollettino dell'università americana di Harvard, una
delle più prestigiose al mondo. L'articolo, che accende i riflettori
sulla pervasività dell'inquinamento dei derivati del fluoro negli Usa,
mette in correlazione diretta «l'alto livello di composti fluorinati»
con cancro e disfunzioni ormonali.
Marco Milioni
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