sabato 23 aprile 2016

DONATELLA RAMORINO: A come ACQUA ecco perchè a noi ogni nanogrammo in più è un danno



Dal profilo fb di DONATELLA RAMORINO
Il problema acqua a Legnago c’è e se ne parla troppo poco.
In consiglio comunale e in commissione mensa io sola ho sollevato il problema, quando da Casari a Rettondini tutti volevano l’acqua in brocca al posto della minerale, NONOSTANTE GIA’ SI SAPESSE DELL’INQUINAMENTO DA PFAS.
HO CHIESTO CHE ALMENO NELLE MENSE VENISSE RIPRISTINATA L’ACQUA MINERALE, e dopo un po’ è stato fatto.
Qualche notizia in più qui sotto, dal programma di LIBERINSIEME (quello alfabetico che uscirà a puntate sul nostro sito)
A
Acqua
L’acqua pubblica deve essere senza sospetti: dato il grave caso di inquinamento da PFAS del nostro acquedotto, vogliamo tutelare i più vulnerabili, i bimbi e le future mamme.
Vogliamo bere e pagare un’acqua pulita.
Rubinetto
Purtroppo l’acqua del nostro acquedotto è sporca di sostanze chimiche per impermeabilizzare le padelle da molti anni (il dott. Altissimo, chimico di Acque del Chiampo, lo ha affermato pubblicamente: saranno almeno 10 anni che è così inquinata).
Capite!? Noi abbiamo bevuto non acqua pura e controllata, ma acqua con dentro questi impermeabilizzanti, composti chimici che giorno dopo giorno hanno minato il nostro corpo.
Le quantità erano talmente alte da far sì che il Ministero della Sanità abbia allertato le ULSS, programmato controlli e detto di cambiare fonte di approvvigionamento o mettere filtri efficaci.
Acque Veronesi ha ripristinato 4 vecchi filtri, ma tratta solo il 50% delle acque, lasciando che esse continuino a essere inquinate oltre il limite minimo accettato in Germania, negli Usa, ecc.
Ma noi avendo bevuto per anni acque così sporche, in soli 3 anni abbiamo fatto il pieno di inquinanti, abbiamo oltrepassato il limite, e ogni nanogrammo di PFAS che beviamo in più, ora fa danno.
Per questo chiediamo filtri per abbattere completamente questi PFAS, così come hanno fatto altri comuni, da Sarego a Lonigo.
Noi non sappiamo neanche che acqua beviamo perché i valori non sono resi pubblici, al contrario di quello che prescrive l’Istituto Superiore di Sanità.
E non si salvano quelli che bevono acqua minerale, perché se usano quella di rubinetto per fare la pasta, il brodo, la polenta, le minestre, gli inquinanti rimangono tali e quali dopo cottura.
Solo le brocche filtranti fanno effetto (ma nessuno lo dice).
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