Solo
Montecchio e Montorso sono contrari al gassificatore tutti gli altri
otto sindaci sono per il Si! purtroppo sarà dura! ARZIGNANO.Montecchio e
Montorso rifiutano il piano Acque del Chiampo
Sì allo studio sui fanghi
Otto sindaci su dieci
verso il gassificatore
Nei prossimi 18 mesi si procederà alla progettazione
preliminare di un impianto a trattamentotermico
Luisa Dissegna
I sindaci dei comuni soci di
Acque del Chiampo, ieri convocati
in assemblea
dall’amministratore unico
della società, Alberto Serafin,
hanno deciso. Si procederà
conuna progettazione preliminare
per trovare la soluzione
al problema del trattamento
termico dei fanghi.
Che questa poi porti ad un
gassificatore o a qualsiasi altra
valida alternativa lo si saprà
entro i prossimi 18 mesi.
«Siamo interessati a qualsiasi
progetto di sviluppo - puntualizza
l’amministratore unico
-ma non abbiamo mai parlato
di inceneritore».
Una decisione, quella di ieri
pomeriggio, presa quasi
all’unanimità dai sindaci. A
tirarsi indietro sono stati solo
i comuni di MontecchioMaggiore
e di Montorso. Otto,
dunque, i voti a favore che
danno mandato a Serafin di
procedere fin da oggi con
quella che è stata definita la
“road map”, letteralmente la
tabella di marcia di presentazione
di un progetto preliminare
per risolvere, entro la fine
del mandato dell’amministatore
unico (circa un anno
e mezzo), la questione del
trattamento dei fanghi. «Attenzione,
però, si tratta di
unostudio - ci tiene a precisare
Serafin -. Non stiamo parlando
di progettazione di un
impianto. Questa fase produrrà
solo documentazione.
“Siamo aperti a
qualsiasi soluzione
ma non abbiamo
mai parlato
di inceneritore
ALBERTO SERAFIN
AMMINISTRATORE DI ACQUE CHIAMPO
In questo anno e mezzo non
verrà costruito nulla».
Si procederà, dunque, secondo
quanto stabilito
dall’accordo integrativo
all’accordo di programma
quadro sottoscritto d’intesa
tra il Governo, la RegioneVeneto.
«Le problematiche su
questo rifiuto, i fanghi della
concia, ci impongono di seguire
questo iter - spiega Serafin
che garantisce massima
trasparenza durante l’intero
progetto di ricerca -. Si andrà
presto in gara per affidare la
progettazione preliminare alla
soluzione fanghi sulla base
delle caratteristiche tecniche
già stabilite dal disciplinare e
di nuovi parametri frutto di
studi fin qui condotti».
D’ora in avanti, quindi, tutti
gli atti riguardanti la soluzione
al problema fanghi saranno consultabili.
«Nelle prossime
settimane ho già dato la
mia disponibilità ai consigli
comunali, alle commissioni
ambiente e alle assemblee
pubbliche che ne hanno fatto
o ne faranno richiesta: presenterò
quello che è fin qui
stato fatto (pianificazione conferimenti in discarica, piano
emergenza e indagine di
mercato all’estero) e quanto
si farà» spiega Serafin.
Il sindaco di Arzignano,
Giorgio Gentilin, inoltre, ha
chiesto all’amministratore
unico di predisporreunarelazione
dell’iter fin qui condotto,
che sarà consegnata a tutti
i consiglieri dei dieci consigli
comunali.
«Parallelamente allo sviluppo
preliminare, come già accade,
proseguirà l’ampia fase
di studio e di ricerca per verificare
il conferimento dei fanghi
all’estero, con carichi-prova
a società di trattamento»
conclude Serafin.•
La Consulta
Novità: Votato
all’unanimità il documento
programmatico che
consente ad Acque del
Chiampo di nominare la
consulta degli utenti
industriali.Saranno due i
rappresentanti per ogni
categoria.La novità è però
la partecipazione di diritto
ai lavori della consulta
degli utenti sopra i1000
metri cubi.Si tratta di
Faeda,Rino Mastrotto
Group,Dani,Gruppo
Mastrotto e Pretto. L.D.
nella foto una discarica di fanghi conciari
Sì allo studio sui fanghi
Otto sindaci su dieci
verso il gassificatore
Nei prossimi 18 mesi si procederà alla progettazione
preliminare di un impianto a trattamentotermico
Luisa Dissegna
I sindaci dei comuni soci di
Acque del Chiampo, ieri convocati
in assemblea
dall’amministratore unico
della società, Alberto Serafin,
hanno deciso. Si procederà
conuna progettazione preliminare
per trovare la soluzione
al problema del trattamento
termico dei fanghi.
Che questa poi porti ad un
gassificatore o a qualsiasi altra
valida alternativa lo si saprà
entro i prossimi 18 mesi.
«Siamo interessati a qualsiasi
progetto di sviluppo - puntualizza
l’amministratore unico
-ma non abbiamo mai parlato
di inceneritore».
Una decisione, quella di ieri
pomeriggio, presa quasi
all’unanimità dai sindaci. A
tirarsi indietro sono stati solo
i comuni di MontecchioMaggiore
e di Montorso. Otto,
dunque, i voti a favore che
danno mandato a Serafin di
procedere fin da oggi con
quella che è stata definita la
“road map”, letteralmente la
tabella di marcia di presentazione
di un progetto preliminare
per risolvere, entro la fine
del mandato dell’amministatore
unico (circa un anno
e mezzo), la questione del
trattamento dei fanghi. «Attenzione,
però, si tratta di
unostudio - ci tiene a precisare
Serafin -. Non stiamo parlando
di progettazione di un
impianto. Questa fase produrrà
solo documentazione.
“Siamo aperti a
qualsiasi soluzione
ma non abbiamo
mai parlato
di inceneritore
ALBERTO SERAFIN
AMMINISTRATORE DI ACQUE CHIAMPO
In questo anno e mezzo non
verrà costruito nulla».
Si procederà, dunque, secondo
quanto stabilito
dall’accordo integrativo
all’accordo di programma
quadro sottoscritto d’intesa
tra il Governo, la RegioneVeneto.
«Le problematiche su
questo rifiuto, i fanghi della
concia, ci impongono di seguire
questo iter - spiega Serafin
che garantisce massima
trasparenza durante l’intero
progetto di ricerca -. Si andrà
presto in gara per affidare la
progettazione preliminare alla
soluzione fanghi sulla base
delle caratteristiche tecniche
già stabilite dal disciplinare e
di nuovi parametri frutto di
studi fin qui condotti».
D’ora in avanti, quindi, tutti
gli atti riguardanti la soluzione
al problema fanghi saranno consultabili.
«Nelle prossime
settimane ho già dato la
mia disponibilità ai consigli
comunali, alle commissioni
ambiente e alle assemblee
pubbliche che ne hanno fatto
o ne faranno richiesta: presenterò
quello che è fin qui
stato fatto (pianificazione conferimenti in discarica, piano
emergenza e indagine di
mercato all’estero) e quanto
si farà» spiega Serafin.
Il sindaco di Arzignano,
Giorgio Gentilin, inoltre, ha
chiesto all’amministratore
unico di predisporreunarelazione
dell’iter fin qui condotto,
che sarà consegnata a tutti
i consiglieri dei dieci consigli
comunali.
«Parallelamente allo sviluppo
preliminare, come già accade,
proseguirà l’ampia fase
di studio e di ricerca per verificare
il conferimento dei fanghi
all’estero, con carichi-prova
a società di trattamento»
conclude Serafin.•
La Consulta
Novità: Votato
all’unanimità il documento
programmatico che
consente ad Acque del
Chiampo di nominare la
consulta degli utenti
industriali.Saranno due i
rappresentanti per ogni
categoria.La novità è però
la partecipazione di diritto
ai lavori della consulta
degli utenti sopra i1000
metri cubi.Si tratta di
Faeda,Rino Mastrotto
Group,Dani,Gruppo
Mastrotto e Pretto. L.D.
nella foto una discarica di fanghi conciari
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