Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano
(Arv) Venezia 29 set. 2015
- A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di
Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale
del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta
regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in
una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a
causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella
discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto
sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il
conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti
di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società
ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di
attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato
– precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento
all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia
del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito
vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici
regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati
gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi
del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo
veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque
del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali
fanghi;
“Vogliamo
inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato
dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a
che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per
definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo
smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno
individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica
come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque
del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi,
quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata
da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione
Veneto”
- See more at:
http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=80&p=84&c=5&e=88&t=1&idNotizia=28935#sthash.XNAOCu0U.dpuf
Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano
(Arv) Venezia 29 set. 2015
- A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di
Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale
del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta
regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in
una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a
causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella
discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto
sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il
conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti
di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società
ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di
attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato
– precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento
all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia
del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito
vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici
regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati
gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi
del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo
veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque
del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali
fanghi;
“Vogliamo
inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato
dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a
che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per
definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo
smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno
individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica
come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque
del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi,
quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata
da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione
Veneto”
- See more at:
http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=80&p=84&c=5&e=88&t=1&idNotizia=28935#sthash.XNAOCu0U.dpufcomunicati stampa
Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano
(Arv) Venezia 29 set. 2015
- A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di
Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale
del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta
regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in
una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a
causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella
discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto
sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il
conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti
di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società
ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di
attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato
– precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento
all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia
del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito
vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici
regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati
gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi
del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo
veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque
del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali
fanghi;
“Vogliamo
inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato
dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a
che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per
definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo
smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno
individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica
come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque
del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi,
quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata
da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione
Veneto”.
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comunicati stampa
Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano
(Arv) Venezia 29 set. 2015
- A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di
Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale
del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta
regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in
una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a
causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella
discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto
sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il
conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti
di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società
ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di
attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato
– precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento
all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia
del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito
vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici
regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati
gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi
del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo
veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque
del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali
fanghi;
“Vogliamo
inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato
dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a
che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per
definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo
smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno
individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica
come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque
del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi,
quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata
da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione
Veneto”.
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comunicati stampa
Ambiente. Brusco (M5S): Vogliamo informazioni sull'iter depuratore di Arzignano
(Arv) Venezia 29 set. 2015
- A che punto è l’iter autorizzativo per il depuratore di
Arzignano. Questa in sintesi la richiesta che il consigliere regionale
del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco, ha rivolto alla Giunta
regionale con un’interrogazione. L’impianto nel vicentino, ricorda in
una nota l’esponente pentastellato, si trova in uno stato di emergenza a
causa del blocco parziale del conferimento dei fanghi di risulta nella
discarica di Sogliano al Rubicone. Le Acque del Chiampo Spa hanno fatto
sapere che il superamento dell'emergenza si può ottenere tramite il
conferimento all'estero dei fanghi, che verrebbero portati in impianti
di trattamento termico. Inoltre l'amministratore delegato della società
ha sottolineato come sia possibile un ritorno alla vecchia ipotesi di
attivazione di un impianto di gassificazione per questi fanghi.
“Peccato
– precisa Brusco - che l'iter autorizzativo per lo smaltimento
all'estero e per l'attivazione di un impianto di trattamento termico sia
del tutto in capo agli uffici della Regione Veneto. A questo proposito
vogliamo sapere se di tali proposte siano stati investiti gli uffici
regionali competenti e se da parte della Regione siano stati individuati
gli impianti collocati all'estero per il trattamento termico dei fanghi
del depuratore di Arzignano”. Il consigliere chiede inoltre al governo
veneto quale esito abbia avuto la gara indetta autonomamente da Acque
del Chiampo Spa per individuare siti esteri in cui conferire tali
fanghi;
“Vogliamo
inoltre sapere – continua Brusco, che in questa battaglia è supportato
dalla consigliera comunale M5S di Montecchio Maggiore Sonia Perenzoni - a
che punto è il confronto tra la Regione e Acque del Chiampo Spa per
definire l'iter autorizzativo che consenta di mantenere in loco lo
smaltimento del fango non smaltibile fin tanto che non saranno
individuati i siti esteri. E soprattutto vogliamo che la Regione ci dica
come sta valutando la proposta dell'amministratore delegato di Acque
del Chiampo di realizzare un impianto di gassificazione per i fanghi,
quando questa tecnologia per tali fanghi è stata parzialmente bocciata
da uno studio tecnico di Arpav, commissionato proprio dalla Regione
Veneto”.
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