Pfas, Brusco (M5S): «da verbale spunta diossina»
«Pfas, dal verbale choc emerge anche diossina». A dirlo in una nota Manuel Brusco, consigliere regionale M5S, membro della commissione ambiente, il primo ad ottenere documenti sui Pfas, che ha depositato una nuova interrogazione. «Dovete dirci in quali alimenti c’è la diossina.
La nostra salute è a rischio e nessuno parlava – rileva il consigliere
pentastellato – Dopo aver denunciato lo scandalo Pfas, l’azione a tutto
campo del M5S continua. Il M5S – aggiunge – sta presentando
interrogazioni e richieste di accesso agli atti a ogni
livello, dal senatore Cappelletti, al vicepresidente della Camera Di
Maio, ai consiglieri regionali fino a quelli comunali di Montecchio
Maggiore e Sarego. Nel verbale in cui vengono riportate le discussioni della Commissione tecnica regionale veneta sui Pfas,
tenutasi in data 13 gennaio 2016, emerge un risultato allarmante per
quanto concerne la salubrità e la sicurezza alimentare nell’area
contaminata dai composti Pfas e si fa riferimento inoltre al fatto che
sarebbe stata riscontrata anche la presenza di diossina».
«Nel verbale della Ctr viene specificato dal Dott. Cester che vi sono
altre priorità che richiedono attenzione in questo contesto, come la
diossina – sostiene nella nota Brusco -. Questa è un’emergenza
nell’emergenza: la diossina è una sostanza pericolosissima. La mia interrogazione a risposta scritta chiede: quali campioni e su quali elementi vegetali e animali sono stati rinvenuti rilievi contenenti diossina e quali azioni
si intendono attuare per affrontare questo problema in applicazione del
principio di precauzione e soprattutto a tutela della salute pubblica. Pretendiamo risposte precise in tempi brevi! Sulle tavole degli italiani c’è cibo contaminato e qui nessuno parlava – conclude il consigliere pentastellato – La nostra salute è a rischio».
Nessun commento:
Posta un commento