Pd e Governo Renzi: giu’ le mani dall’acqua!
A quasi cinque anni dalla
straordinaria vittoria referendaria del giugno 2011, il Partito
Democratico e il Governo Renzi/Madia vogliono chiudere definitivamente i
conti con quell’”anomalia” e consegnare acqua e beni comuni ai grandi
interessi finanziari.
E’ in questi giorni in discussione
alla Camera la legge d’iniziativa popolare presentata dal Forum italiano
dei movimenti per l’acqua nel 2007, con oltre 400.000 firme. Ma la
legge, grazie ad una serie di emendamenti del PD, arriva in aula con un
testo che, eliminando l’art-6 sulla ripubblicizzazione del servizio
idrico, ne stravolge totalmente il significato.
Contemporaneamente, ha iniziato il suo
iter il Testo Unico sui servizi pubblici locali, decreto attuativo
della Legge Madia n. 124/2015; un manifesto liberista, che prevede
l’obbligo di gestione dei servizi pubblici locali a rete attraverso
società per azioni e che ripristina l’”adeguatezza della remunerazione
del capitale investito” nella composizione della tariffa, nell’esatta
dicitura che 26 milioni di cittadini avevano abrogato.
Si tratta di un attacco senza precedenti all’acqua e alla democrazia.
PD e governo Renzi vogliono consegnare l'acqua alle lobby della finanza.
Rivendichiamo con forza che acqua e beni comuni non appartengono a nessuno.
PD e governo Renzi ci vogliono silenziosi e rassegnati.
Ci troveranno nelle piazze con la stessa allegria, rabbia e determinazione.
INDIETRO NON SI TORNA!
APPROVARE LA LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE SENZA STRAVOLGIMENTI
RITIRARE SUBITO IL DECRETO MADIA