Convegno "Inquinamento acqua da PFAS, disastro ambientale?", modera direttore VicenzaPiù Coviello
Lunedi 14 Dicembre alle 18:04 | 0 commenti
Il portavoce e coordinatore del Coordinamento Acqua Libera dai Pfas,
Piergiorgio Boscagin, presenta il convegno sull’inquinamento da Composti
PerfluoroAlchilici (PFAS) in programma il 17 dicembre 2015 alle ore
20.30 presso il Teatro Comunale di Cologna Veneta. Il convegno (locandina)
è intitolato “Inquinamento delle falde acquifere da Pfas: un disastro
ambientale?” organizzato in collaborazione con il Circolo Legambiente
Perla Blu.
Relatori saranno il Dott.
Vincenzo Cordiano, Presidente di Isde Vicenza, il Prof. Gianni Tamino,
Biologo dell’Università di Padova e membro dell’Associazione Isde
Medici per l’Ambiente. Moderatore dell’incontro il Direttore
Responsabile di VicenzaPiù Giovanni Coviello.
Di seguito la presentazione dell'evento.
Sono stati invitati a partecipare al dibattito i Rappresentanti di
tutte le forze politiche Regionali e tutti i membri della Commissione
Ambiente e Territorio della Regione Veneto. Sono stati inoltre invitati i
Ministri dell’Ambiente e della Salute, il Presidente della Regione
Veneto, gli Assessori Regionali di Salute e Ambiente, tutti i Sindaci
delle zone colpite e i rappresentanti di tutti gli Enti di Prevenzione e
Controllo a cui il territorio inquinato fa capo.
Scopo
dell’iniziativa è quello di pretendere dai rappresentanti delle
Istituzioni una chiara soluzione al problema del grave inquinamento che
ha colpito una parte importante del territorio Veneto e che, alla luce
degli ultimi dati forniti sulla contaminazione da Pfas della stessa
catena alimentare nel territorio coinvolto, si deve definire come un
disastro ambientale.
Nel corso della
serata saranno promosse dal Coordinamento Acqua Libera dai Pfas due
petizioni con raccolta firme: la prima petizione chiede ai Ministeri
Competenti di fissare, finalmente, i limiti di legge sulla presenza dei
perfluoroalchilici nelle acque di falda (valori limite che si chiede
vengano equiparati alle legislazioni più restrittive al momento
presenti nel mondo), mentre la seconda petizione chiede alla Regione
Veneto di cambiare le fonti di approvvigionamento di acqua potabile dei
comuni colpiti dalla presenza di Pfas negli acquedotti pubblici.
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