Pfas, lavoratori Miteni: «istituzioni si assumano responsabilità»
E proprio la salute è il primo tema sul tavolo: i lavoratori Miteni chiedono «tutele sanitarie e ogni altra opportuna previdenza per gli effetti dannosi sulla salute nel breve-medio-lungo periodo associati all’esposizione a queste sostanze». Seconda richiesta, la «urgente verifica e sistemazione degli impianti per risolvere tutte le criticità di salute, igiene e sicurezza» sul luogo di lavoro. «La proprietà non può continuare a sottrarsi», attacca Rsu Miteni. «Il vertice aziendale sta dimostrando sempre maggiori difficoltà nell’affrontare una situazione così complicata e complessa». Con gli impianti chiusi per settimane, l’Rsu chiede a istituzioni e azienda «misure per bloccare la fuoriuscita di personale, il ripristino degli organici» e ancora «prospettive occupazionali, salariali» e sul futuro del posto di lavoro. In caso contrario, conclude il sindacato, alla luce degli oltre trenta dipendenti altamente specializzati che hanno già lasciato Miteni negli ultimi due anni, «valuteremo, come lavoratori, cosa sia meglio fare prima che le cose peggiorino ulteriormente».
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