Pfas, Bottacin: “La bonifica l’ha imposta la Regione”
Venezia – Decisamente, a Venezia, in Regione del Veneto, non hanno gradito le affermazioni di oggi della Miteni di Trissino, o quantomeno non è piaciuta l’interpretazione che l’azienda, considerata la principale responsabile del disastro Pfas, ha dato sulla conferenza di servizi che si è tenuta ieri e che ha stabilità i tempi della bonifica del siti industriale. Dopo le piccate precisazioni della giunta regionale, ecco intervenire ora l’assessore all’Ambiente, Giampaolo Bottacin, che ricorda all’azienda come il progetto di bonifica entro 60 giorni sia stato imposto, a Miteni, dalla Regione, e che ora non ci sono più alibi.“La svolta – ha detto Bottacin – l’ha data la relazione presentata ieri dal prof. Beretta, del Politecnico di Milano, incaricato dalla Regione come esperto per gli aspetti idrogeologici della questione, che abbiamo dovuto attivare in sostituzione delle attività non svolte dalla Miteni. Beretta ha approfondito e chiarito tutti gli aspetti poco o non considerati dall’Azienda che, secondo la stessa, non avrebbero consentito di presentare il progetto di bonifica”.
“Beretta – ha aggiunto Bottacin – è stato incaricato alla luce dei ritardi dell’azienda nel procedere con il Piano di bonifica, e ha messo a disposizione tutti gli elementi conoscitivi necessari, che hanno vanificato gli atteggiamenti dilatori con motivazioni legate alla presunta non conoscenza degli aspetti idrogeologici. Da oggi, anzi da ieri, la Miteni non può più astenersi dal realizzare la bonifica entro i tempi definiti”
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