Cillsa Cillsa è con Donata Albiero e altre 3 persone.
IL SIGNIFICATO DEL PRESIDIO di CILLSA e del COMITATO ZERO PFAS AGNO CHIAMPO davanti al TRIBUNALE DI VICENZA
Ce lo hanno chiesto in tanti, soprattutto gli attivisti della prima ora, quelli, per intenderci che si sono mossi già nel 2013, con noi o parallelamente a noi, denunciando un inquinamento da PFAS che i cittadini allora ancora non conoscevano.
Il tempo dell'attesa è SCADUTO: lo abbiamo voluto ricordare alla Procura con la nostra PRESENZA e con un COMUNICATO STAMPA dettagliato nelle richieste.
Non eravamo presenti per festeggiare, nè per divertirci; poche pertanto sono state le foto in posa sia pure necessarie per una testimonianza diretta dell’esserci.
E' stato, il presidio, una ulteriore occasione pubblica per DENUNCIARE una ‘POLITICA’ che AGISCE IN FAVORE DEI PROFITTI, IN ANTITESI CON LA SALUTE DEI CITTADINI .
Abbiamo voluto esprimere PREOCCUPAZIONE, INDIGNAZIONE, RABBIA, DI FRONTE a UN DISASTRO AMBIENTALE, quello prodotto dai PFAS sversati dalla Miteni, che, denunciato dal quadro storico del movimento NO PFAS, quello per intenderci delle associazioni e dei comitati ancora cinque anni fa, CONTINUA a perpetrarsi a DANNO della POPOLAZIONE di tre PROVINCE senza MAI ARRIVARE a …un processo
Per la terza volta nel giro di un anno abbiamo manifestato davanti alla Procura per chiarire le NOSTRE POSIZIONI.
Non abbiamo inteso, mai, né pregare, né supplicare la procura a intervenire (suo preciso dovere se le situazioni lo richedono), ma SCUOTERLA, sollecitarla ad AGIRE, in quanto riteniamo che abbia ormai tutti gli elementi per aprire un procedimento giudiziario nei confronti NON SOLO della Miteni ma anche di tutti coloro (POLITICI, AMMINISTRATORI) che, a vari livelli di responsabilità, hanno consentito per anni un inquinamento di immani dimensioni e che con la popolazione hanno minimizzato, nascosto la problematica, e continuano a farlo non applicando il principio di precauzione (SINDACI in primis )
Eravamo altresì presenti in nome di una zona ignorata (volutamente?) per quanto riguarda il disastro ambientale PFAS, relativa ai Comuni della valle Agno Chiampo, soprattutto ARZIGNANO, per rompere il silenzio assordante di istituzioni, stampa, partiti locali e per richedere anche lì un intervento
PROCURA SVEGLIA , I PFAS CORRONO ANCHE AD ARZIGNANO, TRISSINO, MONTECCHIO, MONTORSO! .
Vedasi COMUNICATO STAMPA
https://drive.google.com/…/1btKJhEgTeT-8iGJkmIkuimxBOr…/view
Ce lo hanno chiesto in tanti, soprattutto gli attivisti della prima ora, quelli, per intenderci che si sono mossi già nel 2013, con noi o parallelamente a noi, denunciando un inquinamento da PFAS che i cittadini allora ancora non conoscevano.
Il tempo dell'attesa è SCADUTO: lo abbiamo voluto ricordare alla Procura con la nostra PRESENZA e con un COMUNICATO STAMPA dettagliato nelle richieste.
Non eravamo presenti per festeggiare, nè per divertirci; poche pertanto sono state le foto in posa sia pure necessarie per una testimonianza diretta dell’esserci.
E' stato, il presidio, una ulteriore occasione pubblica per DENUNCIARE una ‘POLITICA’ che AGISCE IN FAVORE DEI PROFITTI, IN ANTITESI CON LA SALUTE DEI CITTADINI .
Abbiamo voluto esprimere PREOCCUPAZIONE, INDIGNAZIONE, RABBIA, DI FRONTE a UN DISASTRO AMBIENTALE, quello prodotto dai PFAS sversati dalla Miteni, che, denunciato dal quadro storico del movimento NO PFAS, quello per intenderci delle associazioni e dei comitati ancora cinque anni fa, CONTINUA a perpetrarsi a DANNO della POPOLAZIONE di tre PROVINCE senza MAI ARRIVARE a …un processo
Per la terza volta nel giro di un anno abbiamo manifestato davanti alla Procura per chiarire le NOSTRE POSIZIONI.
Non abbiamo inteso, mai, né pregare, né supplicare la procura a intervenire (suo preciso dovere se le situazioni lo richedono), ma SCUOTERLA, sollecitarla ad AGIRE, in quanto riteniamo che abbia ormai tutti gli elementi per aprire un procedimento giudiziario nei confronti NON SOLO della Miteni ma anche di tutti coloro (POLITICI, AMMINISTRATORI) che, a vari livelli di responsabilità, hanno consentito per anni un inquinamento di immani dimensioni e che con la popolazione hanno minimizzato, nascosto la problematica, e continuano a farlo non applicando il principio di precauzione (SINDACI in primis )
Eravamo altresì presenti in nome di una zona ignorata (volutamente?) per quanto riguarda il disastro ambientale PFAS, relativa ai Comuni della valle Agno Chiampo, soprattutto ARZIGNANO, per rompere il silenzio assordante di istituzioni, stampa, partiti locali e per richedere anche lì un intervento
PROCURA SVEGLIA , I PFAS CORRONO ANCHE AD ARZIGNANO, TRISSINO, MONTECCHIO, MONTORSO! .
Vedasi COMUNICATO STAMPA
https://drive.google.com/…/1btKJhEgTeT-8iGJkmIkuimxBOr…/view
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