Album ACQUA MALATA
Raffaele Colombara ha aggiunto un nuovo video.
CONSEGNATE!
Questa mattina abbiamo consegnato in Regione le 15.000 firme raccolte nel corso dell'ultimo anno per un'acqua pulita dai Pfas, petizione che anche molti di voi hanno firmato.
Nel corso dell'incontro con gli assessori regionali Coletto (Sanità) e Bottacin (Ambiente) abbiamo chiesto che si proceda speditamente, soprattutto nelle zone più colpite, per nuove fonti di approvvigionamento dell'acqua.
Oggi, al netto delle tante dichiarazioni, si registrano ancora palleggi sulla realizzazione delle opere.
In particolare, ho chiesto che sia esteso ai cittadini di Vicenza e della zona "arancione" il monitoraggio sulla presenza dei Pfas nel sangue, già partito per i comuni più colpiti. Ricordiamo che anche la città è stata toccata dall'inquinamento, con due pozzi chiusi all'inizio della vicenda.
Ho chiesto che in ogni caso sia possibile per i cittadini accedere a laboratori pubblici con ticket, onde evitare le speculazioni che già si sono registrate.
In contemporanea altre 15.000 firme, raccolte sempre grazie allo sforzo organizzativo del Coordinamento Acqua Bene Comune libera dai Pfas (Antonella Zarantonello Bianco, Giuliano Raimondo) e alla collaborazione di Mamme NoPfas e Legambiente, oggi presenti con Piergiorgio Boscagin e Michela Piccoli, sono state consegnate al Ministero della Salute per chiedere limiti certi.
Tanti i temi sul tavolo: come far rispettare concretamente il principio del "chi rompe, paga"; lo stato della bonifica; la richiesta di un Commissario per coordinare e velocizzare l'azione; lo stato dello studio sulle matrici alimentari, i nuovi studi sugli inquinanti; l'estensione del monitoraggio anche ai bambini al di sotto dei 14 anni ecc.
Al termine, l'impegno da parte della struttura regionale di rendere periodici questi incontri, per gruppi, sulla questione.
Questa mattina abbiamo consegnato in Regione le 15.000 firme raccolte nel corso dell'ultimo anno per un'acqua pulita dai Pfas, petizione che anche molti di voi hanno firmato.
Nel corso dell'incontro con gli assessori regionali Coletto (Sanità) e Bottacin (Ambiente) abbiamo chiesto che si proceda speditamente, soprattutto nelle zone più colpite, per nuove fonti di approvvigionamento dell'acqua.
Oggi, al netto delle tante dichiarazioni, si registrano ancora palleggi sulla realizzazione delle opere.
In particolare, ho chiesto che sia esteso ai cittadini di Vicenza e della zona "arancione" il monitoraggio sulla presenza dei Pfas nel sangue, già partito per i comuni più colpiti. Ricordiamo che anche la città è stata toccata dall'inquinamento, con due pozzi chiusi all'inizio della vicenda.
Ho chiesto che in ogni caso sia possibile per i cittadini accedere a laboratori pubblici con ticket, onde evitare le speculazioni che già si sono registrate.
In contemporanea altre 15.000 firme, raccolte sempre grazie allo sforzo organizzativo del Coordinamento Acqua Bene Comune libera dai Pfas (Antonella Zarantonello Bianco, Giuliano Raimondo) e alla collaborazione di Mamme NoPfas e Legambiente, oggi presenti con Piergiorgio Boscagin e Michela Piccoli, sono state consegnate al Ministero della Salute per chiedere limiti certi.
Tanti i temi sul tavolo: come far rispettare concretamente il principio del "chi rompe, paga"; lo stato della bonifica; la richiesta di un Commissario per coordinare e velocizzare l'azione; lo stato dello studio sulle matrici alimentari, i nuovi studi sugli inquinanti; l'estensione del monitoraggio anche ai bambini al di sotto dei 14 anni ecc.
Al termine, l'impegno da parte della struttura regionale di rendere periodici questi incontri, per gruppi, sulla questione.
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