L'attacco ai diritti, ai beni comuni e alla democrazia sono le conseguenze più dirette provocate dalle scelte di politica economica e sociale effettuate dai diversi governi che si sono succeduti alla guida del nostro paese sin dall'avvio della crisi. In particolare l'azione del Governo Renzi ha prodotto un deciso cambio di fase. Il nuovo contesto disegna, appunto, un quadro per cui risulta sempre più evidente il rilancio dei processi di privatizzazione dei servizi pubblici locali, servizio idrico compreso. Diversi provvedimenti vanno in questa direzione: dal Decreto Sblocca Italia alla Legge di stabilità 2015, passando per la spending review e il disegno di legge delega Madia. L'attuazione di un piano di questo genere si configurerebbe come una concreta cancellazione dell'esito referendario del 2011 e della volontà popolare espressa dalla maggioranza assoluta del popolo italiano, approfondendo ancor di più la crisi democratica. Sia a livello locale che nazionale si utilizzano sempre più spesso strumenti e si mettono in campo provvedimenti capaci di agire trasformazioni che rischiano di divenire irreversibili, nell'ambito del mondo del lavoro, dell'istruzione, dei beni comuni e della gestione e pianificazione territoriale. Si sperimentano pratiche di eccezionalità giuridica in diversi ambiti che vanno dalla creazione di status emergenziali, passando per dispositivi di controllo, distruzione delle garanzie costituzionali e compressione degli spazi decisionali degli Enti Locali e delle comunità.
Per queste
ragioni come movimento per l'acqua intendiamo sostenere e partecipare
alla manifestazione “Unions” promossa dalla FIOM e che si svolgerà a
Roma Sabato 28 Marzo.
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