Pfas. Imminente la pubblicazione del nuovo parere Efsa su Pfos e Pfoa per la valutazione del rischio nella catena alimentare
L’ultima riunione del panel contaminants dell’Efsa che si è tenuto a fine marzo ha approvato il parere sulla valutazione del rischio data dalla presenza di Pfos e Pfoa nella catena alimentare, parere che è atteso per l’ufficialità entro metà maggio. Questa è la prima di due opinioni richieste ad Efsa, una su Pfos e Pfoa e la seconda su altri composti Pfas negli alimenti. Quest’ultima è attesa per fine 2018.Come anticipato nel corso del convegno internazionale di Venezia del febbraio 2017 organizzato dalla Regione Veneto, il parere su Pfos e Pfoa nella catena alimentare si basa sulle evidenze epidemiologiche, inclusi i dati di biomonitoraggio, in gruppi di persone esposte a Pfas, con particolare attenzione agli effetti non genotossici sulla composizione lipidica del sangue, la competenza immunitaria, e lo sviluppo del feto. In tale contesto è già stato anticipato nel Convegno che la revisione dei livelli guida tollerabili per esposizioni alimentari indicati da Efsa nel 2008, 150 ng/kg/ giorno per Pfos e 1500 ng/kg/ giorno per Pfoa, può comportare una riduzione di 2 – 3 ordini di grandezza.
Se questo indirizzo venisse confermato, ci si troverebbe di fronte ai livelli guida tossicologici più bassi a livello mondiale, con la conseguente revisione dei metodi analitici e dei livelli soglia di concentrazione nelle acque e negli alimenti, e la necessità di un cambiamento nelle strategie di prevenzione primaria specie a livello di siti inquinati.
Le minute del gruppo di lavoro PFAS in ambito EFSA
Il sito EFSA da cui risulta che il parere PFOS e PFOA nella catena alimentare è stato concluso il 22 marzo 2018
Il sito dove si può seguire l’opinione “non ancora conclusa” sugli altri PFAS
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