comunicati stampa
Ambiente - Guarda
(AMP) "CIPE dà via libera agli 80mln contro inquinamento da PFAS. La
Regione ci dica ora come intende spenderli"
(Arv) Venezia 1 dic. 2016 -
“Ora i fondi ci sono, la Regione non ha più scuse e deve trovare
immediatamente le fonti di approvvigionamento alternative per gli
acquedotti contaminati”.
Questa la richiesta avanzata dalla consigliera regionale Cristina Guarda (AMP)
nel commentare “la notizia che il CIPE ha approvato in via definitiva i
Piani Operativi Ambiente, comprendenti gli 80 milioni di euro che il
Governo stanzierà per finanziare misure di contrasto all’inquinamento da
PFAS nelle acque delle province di Vicenza e Verona”.
“Si
tratta di un ottimo risultato – afferma Guarda – ottenuto grazie al
lavoro di squadra che ha visto coinvolti la sottoscritta, l’On. Filippo
Crimì e il Governo. Le promesse sono state quindi mantenute e la Regione
ora non può più dire che mancano i soldi”.
“Ora che i fondi ci sono - continua l’esponente di Alessandra Moretti Presidente - Zaia e la sua Giunta ci dicano quali
sono i progetti definitivi per le nuove fonti di approvvigionamento per
l’acquedotto di Lonigo e per mettere in sicurezza tutto il resto del
territorio contaminato. Sono passati tre anni da quando l'Istituto
Superiore di Sanità scrisse alla Regione per chiedere che, oltre ad
adottare misure di urgenza, l’Ente avrebbe dovuto progettare una nuova
rete di acquedotti per la distribuzione di acqua non contaminata e per
evitare quindi i pesanti costi dei filtri”.
“A
questo punto - conclude Cristina Guarda - i cittadini hanno il diritto
di sapere se la Regione è pronta ad agire immediatamente oppure no. Agli
slogan la Regione faccia seguire i fatti, perché è in ballo la salute
dei veneti!”.
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