venerdì 14 aprile 2017

Pfas nell’acqua L’asilo chiede i soldi alla Miteni

La scuola per l’infanzia di Brendola. FOTO MASSIGNAN
La scuola per l’infanzia di Brendola. FOTO MASSIGNAN
BRENDOLA. L'asilo di Brendola chiederà alla Miteni un contributo per l’installazione di un impianto di depurazione dell’acqua a scuola. La comunicazione è stata inviata ai genitori dei 220 bambini iscritti dal Gruppo di gestione dell’asilo, presieduto da Alberto Vicentin.
«Vista la situazione che si sta verificando ultimamente e viste anche le richieste delle famiglie - ha spiegato il presidente - stiamo valutando l’idea di installare un impianto centralizzato, ora vedremo se a carboni attivi o a nano filtrazione a membrana, e invieremo anche una richiesta di libero contributo all’azienda di Trissino oltre che di consigli sul tipo di impianto».
Al momento i bambini berranno l’acqua in bottiglia sia a mensa durante i pasti, come accade da tempo, sia in tutti gli altri momenti della giornata scolastica con bottigliette a disposizione nelle classi. La Miteni intanto si è detta disponibile per consigli tecnici, ma non per l'erogazione di un contributo.
A.F.

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