BRENDOLA. L'asilo di Brendola
chiederà alla Miteni un contributo per l’installazione di un impianto di
depurazione dell’acqua a scuola. La comunicazione è stata inviata ai
genitori dei 220 bambini iscritti dal Gruppo di gestione dell’asilo,
presieduto da Alberto Vicentin.
«Vista la situazione che si sta verificando ultimamente e viste anche le richieste delle famiglie - ha spiegato il presidente - stiamo valutando l’idea di installare un impianto centralizzato, ora vedremo se a carboni attivi o a nano filtrazione a membrana, e invieremo anche una richiesta di libero contributo all’azienda di Trissino oltre che di consigli sul tipo di impianto».
Al momento i bambini berranno l’acqua in bottiglia sia a mensa durante i pasti, come accade da tempo, sia in tutti gli altri momenti della giornata scolastica con bottigliette a disposizione nelle classi. La Miteni intanto si è detta disponibile per consigli tecnici, ma non per l'erogazione di un contributo.
«Vista la situazione che si sta verificando ultimamente e viste anche le richieste delle famiglie - ha spiegato il presidente - stiamo valutando l’idea di installare un impianto centralizzato, ora vedremo se a carboni attivi o a nano filtrazione a membrana, e invieremo anche una richiesta di libero contributo all’azienda di Trissino oltre che di consigli sul tipo di impianto».
Al momento i bambini berranno l’acqua in bottiglia sia a mensa durante i pasti, come accade da tempo, sia in tutti gli altri momenti della giornata scolastica con bottigliette a disposizione nelle classi. La Miteni intanto si è detta disponibile per consigli tecnici, ma non per l'erogazione di un contributo.
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