Oggi
sul Gdv un importantissimo articolo di Lino Zonin che era presente
nell'ultimo Consiglio comunale di Lonigo, dove il nuovo sindaco di
Lonigo,Luca Restello, nel suo lungo elenco di compiti da fare nei 5 anni
di mandato ha messo anche come priorità l'acqua inquinata dai pfas
avvisandoci che lui è stato l'unico sindaco di tutti i sindaci del
Bacino Valle del Chiampo a chiedere che si ponga riemedio all'acqua del
nostro acquedotto collegandoci ad un altra fonte come esempio
può essere la vicina San Bonifacio. Prima della sostituzione dei filtri
avvenuta a fine luglio i valori dell'acqua potabile di Lonigo sfiorava i
limiti di performance dell'Istituto Superiore di Sanità con 419
nanogrammi per litro e preoccupante anche Brendola con 345 nng per
litro! ! Inoltre 100 famiglie che usano pozzi privati e non sono
ancora collegate all'acquedotto sono in emergenza e per loro per il
momento non resta che la salvezza delle casette dell'acqua a cui devono
recarsi per prendersi l'acqua anche per cucinare. I filtri nella
stazione idrica di Madonna costano 90 mila euro ogni cambio e così non
si può continuare. Ritiene che gli interventi che finora si son fatti
siano solo di tampone e non rimediano la situazione, che, a causa
dell'incessante attività industriale (e in questo caso della Miteni) che
ci ha inquinato le falde continuerà a farlo , ma non sottovaluta
neanche l'inquinamneto del distretto conciario affermando che chi aveva
delocalizzato per la prima concia la più inquinante e visto che da
nessun parte del mondo esistono depuratori uguali ad Arzignano sono
ritornati qui. Peccato che non abbia detto nulla sul Tubone Arica che
porta la maggior parte delle sostanze inquinate nel Veronese a Cologna
Veneta....
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