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martedì 16 ottobre 2018

Comunicato stampa del Comitato Vicentino No ecomafie riguardo il processo di giovedì prossimo sulla Valdastico Sud

Comunicato stampa del Comitato Vicentino No ecomafie riguardo il processo di giovedì prossimo sulla Valdastico Sud : Ribadiamo con forza Bonifica e legalità per la Valdastico Sud
La vicenda dello smaltimento dei rifiuti industriali nella nostra Regione, raccontata in molte pagine nel saggio di Paolo Coltro e Nunzio Perrella “Oltre Gomorra”, ha il suo epilogo il prossimo 11 ottobre. Ricordiamo che sotto la Valdastico Sud, 54 chilometri con 11 uscite, svincoli e ponti, sono finiti centinaia di migliaia di metri cubi di resti di fonderia non trattati con grave ripercussione sulla salute dei cittadini. Il tutto è stato denunciato per primo da un cittadino Marco Nosarini di Selvazzano Dentro, primo presidente del Comitato Vicentino No Ecomafie. La magistratura ha portato alla sbarra 27 persone. Ma dopo l’archiviazione di 22 posizioni, fra cui quella dell’ex presidente della Brescia-Padova Attilio Schneck, il processo che si dovrebbe svolgere a Vicenza il prossimo11 ottobre rischia l'archiviazione e ancora una volta a pagare non saranno i responsabili, ma i cittadini.
Il nostro Comitato ha più volte allertato i Sindaci dei Comuni situati lungo la A31 sud, e inviato diversi comunicati alla stampa per avvisare i cittadini e le istituzioni, sui rifiuti trovati da alcuni di noi, Nosarini in primis sotto quel manto stradale e la loro pericolosità.
Apprendiamo che un solo sindaco di Montegaldella (Vicenza) Paolo Dainese afferma con certezza che nelle sue zone ci sono residui industriali potenzialmente tossici e si è costituito parte civile nel processo di giovedì, ci chiediamo perchè non fanno lo stesso il Sindaco di Torri, Agugliaro e Noventa (dove l'autostrada intercetta la falda acquifera, per cui le idrovore vanno giorno e notte). Al Sindaco Dainese va tutta la nostra stima e solidarietà, ma i rifiuti ci sono per dei chilometri anche in quel di Albettone dove il sindaco ancora in carica Joe Formaggio ci derideva alle assemblee dove informavamo sulla presenza di questi rifiuti tossici e cancerogeni; probabilmente per Formaggio non è importante la salute dei suoi cittadini, ma la psicosi dello straniero.
Ringraziamo le Associazioni che assieme al sindaco Dainese si sono costituite parti civili e ribadiamo fortemente il nostro “Bonifica e legalità” per questa autostrada, bisogna bonificare per salvaguardare la nostra madre terra e i suoi prodotti dop, ma soprattutto i nostri figli. Sotto la Valdastico sud, non ci sono solo scorie di fonderia non trattate, ma molto altro e si annida la mafia politica con irregolarità urbanistiche ed ambientali e a suo tempo anche in materia di lavoro.
Irene Rui attuale presidente del Comitato Vicentino No Ecomafie
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giovedì 1 marzo 2018

Invisibili veleni. Il caso della Valdastico Sud - Cosa Vostra

Molto brava questa giornalista Sara Teston – Cosa Vostra che fa un collegamento fra il libro " La strada" di Cormac McCarthy e i rifiuti che rimangono sepolti sotto la Valdastico Sud.Cita anche i comitati (uno è il nostro) e Medicina Democratica di Vicenza . Secondo Sara L’asfalto della Valdastico Sud (e di molti altri tracciati) è il risultato di una perfetta combinazione per rendere invisibile il visibile, nascondendo mazzette e pericolosità. Sono sempre di più le vittime dei crimini ambientali che decidono di rompere quel silenzio che permette alle imprese disoneste di appropriarsi di un territorio che non è loro.
Valdastico Sud, l’autostrada A31 che collega Vicenza a Badia Polesine, un tracciato che nasconde tonnellate di rifiuti tossici. Qui sono stati accertati scarti di fonderia contenenti metalli pesanti e sostanze chimiche in quantità elevata. Cormac…
cosavostra.it

sabato 21 novembre 2015

il 28 novembre Sit in: Via i rifiuti dalla Valdastico

Sotto il manto stradale della Valdastico Sud è stata verificata la presenza di materiali tossici e nocivi. Il Comitato Popolare “lasciateci respirare” invita tutti alla mobilitazione per tenere alta l'attenzione su questo che si profila come un " disastro ecologico annunciato"...

mercoledì 11 novembre 2015

da Vvox : Rifiuti Valdastico Sud, Regione e A4 parti civili

Rifiuti Valdastico Sud, Regione e A4 parti civili

I campioni di materiale analizzati dalla procura e che sarebbero finiti sotto l’autostrada Valdastico Sud sono risultati tossici. Ed è per questo che il sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Venezia ha chiesto il rinvio a giudizio per alcuni dirigenti del Consorzio Cerea, consorzio che si occupa dei lavori di costruzione dell’autostrada veneta. Come riortato da L’Arena il presidente Claudio Baraldi, il consigliere delegato Giuseppe Domenico Ravellin e il responsabile tecnico Andrea Faccio inizia stamane (13 ottobre) l’udienza preliminare con l’accusa di di gestione abusiva e illecita di rifiuti tossici, e cessione a terzi degli stessi rifiuti come materiale inerte da costruzione e frode nelle analisi di campionatura.
Al danno ambientale si aggiunge infatti, secondo la procura, la frode nella fornitura: gli accusati avrebbero introdotto allinsaputa delle società acquirenti i materiali tossici, mentre le analisi venivano effettuate solo su campioni buoni. Nel frattempo la Regione Veneto ha scelto di costituirsi parte civile, e allo stesso modo farà la società autostradale Brescia-Padova. «Come committenti – chiarisce Fabio Pinelli, avvocato per la Bs-Pd – siamo responsabili dei controlli dei conferimento del materiale, attività che, come confermato dal pm, abbiamo sempre effettuato con rigore avvalendoci del contraddittorio con l’Arpav per un’ulteriore analisi oltre a quelle richieste dalla norma».




domenica 15 febbraio 2015

Sottofondo della Valdastico Esclusi i danni ambientali ma non è detto

Giovedì a Venezia davanti il giudice Andrea Comez si è chiusa la lunga e dibattuta fase dell'incidente probatorio sulla Valdastico Sud. Sul giornale di Vicenza riportano che le scorie ci sono ma non sono pericolose e lo stesso è per gli sforamenti che non sarebbero in grado di provocare danni ambientali. Ora la decisione finale se archiviare il caso o procedere con il processo sta al Pubblico ministero Rita Ugolini .L'ipotesi dell'accusa sarebbe che sotto l'autostrada ci sarebbero stoccati 150 mila metri cubi di scorie di acciaieria non trattati e quindi pericolosi anche come sostenuto dal magistrato Celenza su rai 3 regionale per il cromo fuori norma