Pfas non solo in Veneto, trovati anche in Antartide
Condividi
Dopo tre mesi di spedizione e diversi campioni di acqua e di neve prelevati da aree remote del sesto continente, i risultati hanno evidenziato che la maggior parte conteneva «sostanze chimiche nocive e persistenti». Sette degli otto campioni analizzati di acqua della superficie marina contenevano microplastica come microfibre. Sette dei nove campioni di neve analizzati contenevano concentrazioni rilevabili di sostanze chimiche nocive persistenti come polifluorurati alchilati o Pfas, che sono legati a problemi riproduttivi e di sviluppo della fauna. I campioni includevano neve caduta da poco, il che suggerisce che le sostanze chimiche nocive provenivano da pioggia o da neve contaminate.
«I risultati del nostro studio dimostrano che neanche le aree più remote del pianeta sono immuni dall’inquinamento prodotto dall’uomo -, ha detto la ricercatrice Frida Bengtsson -. Sono necessarie azioni alle fonti, per impedire a queste sostanze inquinanti di finire in Antartide, e abbiamo bisogno di un santuario nell’oceano antartico per dare spazio ai pinguini, alle balene e all’intero ecosistema, perché si possano riprendere dalle pressioni cui sono esposti». (Fonte: Ansa – 09:38)
Nessun commento:
Posta un commento