venerdì 2 novembre 2018

E' andata...come non volevamo e speravamo ma è andata.

E' andata...come non volevamo e speravamo ma è andata.
Grazie a Cristina Guarda e alla delegazione di mamme volati in missione a Strasburgo.
Ora sconti per nessuno. MASSIMA INTRANSIGENZA anche verso coloro che in Consiglio Regionale hanno votato PRO limiti zero per la prima volta.
Inaccettabile una NON regolamentazione per i pfas a catena corta!!!!
Non serve solo atto di coraggio dai nostri politici e da chi ci governa, serve non essere sudditi.
Cristina Guarda - Consigliere Regione Veneto si trova qui: Parlamento Europeo Strasburgo. Martedì 23.10.2018
Tema: Pfas.
Destinazione: Parlamento Europeo Strasburgo.
Qui a Strasburgo c’è una maggioranza lontana che non ascolta.
Perché scrivo questo? Perché ci siamo ritrovati di fronte ad una proposta peggiorativa: il PPE, il partito popolare europeo che in Italia è alleato con Forza Italia, ha proposto un emendamento che cambia negativamente il testo iniziale, perché fa sì che i limiti già esagerati (500ng litro per la somma dei pfas) si applichino addirittura solo ai pfas a catena lunga!
Il PPE sceglie quindi di NON regolamentare i pfas a catena corta che sappiamo essere, ad esempio, i primi a essere trasferiti al feto tramite la placenta ed i più difficili da depurare dall'acqua, quindi obbligano a spendere di più i gestori per implementare gli l'impianti di depurazione.
Questa purtroppo è un’enorme sconfitta perché tutti gli emendamenti che proponevano limiti, inferiori o pari a zero, sono stati bocciati. Passa quello peggiorativo del PPE.
Ora toccherà al nostro Governo far uscire con forza un’opposizione per dei limiti più restrittivi e soprattutto per tutte le catene in Consiglio Europeo.
Vi aggiornerò più dettagliamente sui fatti 💪🏻

Nessun commento:

Posta un commento