lunedì 21 gennaio 2019

Pfas, i rischi per la salute: incontro pubblico ad Alessandria


Pfas, i rischi per la salute: incontro pubblico ad Alessandria

Appuntamento venerdì 18 gennaio all’ex Taglieria del Pelo alle 21. Il dibattito è organizzato da Legambiente, Pro Natura e Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro




Un impianto del Polo Chimico di Spinetta Marengo.

Il 18 gennaio è in programma ad Alessandria un incontro pubblico sul tema delle Pfas, le sostanze perfluoroalchiliche molto utilizzate in campo industriale. L’appuntamento è alle 21 all’ex Taglieria del Pelo, in via Wagner 38/D. Nel corso dell’incontro si parlerà dei rischi per la salute nel territorio di Alessandria, dove è stato provato l’uso di queste sostanze in particolare nel Polo Chimico di Spinetta Marengo.
Il Pfoa, perfluoroalchilico cancerogeno e interferente endocrino, è stato per anni scaricato dalla Solvay di Spinetta Marengo e si è propagato nell’ambiente e nelle falde acquifere defluendo attraverso Bormida e Tanaro fino ad inquinare le acque del Po. La sostanza è arrivata fino ai prodotti alimentari e al corpo delle persone: è presente nel sangue dei lavoratori del Polo Chimico e presumibilmente dei cittadini di Alessandria. 
Nel 2016, il National Toxicology Program (NTP) ha concluso che il Pfoa e il Pfas sono considerati un rischio per la funzione del sistema immunitario sano negli esseri umani. Ricerche condotte su animali hanno dimostrato come possono causare cancro al fegato, ai testicoli, al pancreas e alla tiroide. Nel Veneto si è sollevata una grande preoccupazione per gli effetti sulla salute degli Pfas a causa dell’inquinamento presente in quelle zone.
Il convegno di Alessandria è organizzato da Legambiente, Pro Natura e ‘Movimento di lotta per la salute Giulio A. Maccacaro’. Saranno presenti per Legambiente il presidente nazionale Giorgio Zampetti, Fabio Dovana e Piergiorgio Boscagin, rispettivamente presidenti di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e del Circolo Perla Blu di Cologna Veneta. Sono stati inoltre invitati a intervenire i rappresentanti istituzionali di Comune, Provincia, Regione, Asl e Arpa. 

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