martedì 8 gennaio 2019

Pfas e allagamenti, pronti 12 milioni


Pfas e allagamenti, pronti 12 milioni 

Estensione delle reti acquedottistiche e fognarie nelle zone rosse zero Pfas e nell’Alta Valle del Chiampo e soluzioni di alcune criticità idrauliche. L’assemblea di Acque del Chiampo ha approvato budget e piano opere del 2019, oltre 12 milioni 700 mila euro, e del triennio 2019-2021, per 55 milioni 600 mila. Nei 10 comuni di competenza per il settore civile investimenti di oltre 2 milioni 700 mila euro nel 2019 e di oltre 13 milioni nel triennio su acquedotti e di circa 2 milioni 100 mila nel 2019 e di 9 milioni 500 mila fino al 2021 nella rete fognaria. ACQUEDOTTI. «Ci sono alcune priorità, concordate con i sindaci, che trovano soluzione dal 2019» precisa il consigliere delegato di Acque del Chiampo Andrea Pellizzari. A Brendola e Lonigo, zona rossa, si completa l’estensione delle reti per un milione 100 mila euro. A Chiampo si spendono 2 milioni di euro dal 2019 per estendere l’acquedotto in zona Mistrorighi. «Sarà una nuova connessione all’impianto dove prima ci si avvaleva di sorgenti spontanee - spiega - ma considerati la popolazione aumentata, i problemi di siccità nel periodo estivo e uno standard migliore di qualità dell’acqua abbiamo anticipato progettazione e interventi». Nel 2019 via anche alla centrale idrica Natta a Montecchio, filtri ai carboni attivi; a nuovi collegamenti da Recoaro con Canove ad Arzignano per 100 mila euro «grazie all’accordo con Viacqua»; altri 300 mila per potenziare e migliorare impianti in Alta Valle, tra cui le sorgenti Papalini e Brassavalda, e circa 550 mila euro per manutenzioni e nuovi allacci. FOGNATURE. Ci saranno investimenti per estendere le reti e separare acque bianche e nere: a Brendola 790 mila euro, di cui 250 mila nel 2019; a Montorso quasi un milione e a Nogarole 540 mila tra 2019 e 2020. Nel 2019 partiranno anche interventi di sistemazione idraulica a San Bortolo di Arzignano: 700 mila euro tra via Tiro a Segno e laterali. Altra criticità idraulica ad Arzignano su via Trento e via Fiume: 3 milioni di euro dal 2019. «La rete fognaria ha bisogno di adeguamento e di manutenzione completa». Nel potenziamento fognature, un milione 200 mila euro sugli altri comuni del bacino. INDUSTRIALE E RICERCA. «I prossimi sono anni di investimenti importanti per la depurazione industriale - spiega Pellizzari - Entrano a regime l’ozonizzazione, cioè un terzo trattamento per ridurre gli inquinanti, e la nuova vasca di omogeneizzazione». Investimenti di oltre 4,5 milioni che salgono a oltre 9 e circa 11 milioni nel 2020 e 2021. Priorità anche a sviluppo e ricerca, spesa di 436 mila, con approfondimenti sulla questione Pfas e studi con Università di Padova e Torino, Consorzio Arica e Progetto Giada. TARIFFE. Nessun aumento per il civile: niente incremento del 3,6% previsto nel 2019. «Corrisponde a circa 440 mila euro - spiega Pellizzari - Grazie alla gestione 2018 e 2019 non sarà necessario». Sospeso anche l’aumento dell’1,85% per il settore industriale. «Grande lavoro di sinergia con il territorio e con i sindaci - conclude Renzo Marcigaglia presidente di Acque del Chiampo - La gestione oculata ci ha consentito di non aumentare le tariffe». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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