domenica 19 novembre 2017

Bur n 65 del 11 luglio 2017 assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.A

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Bur n. 65 del 11 luglio 2017


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 838 del 06 giugno 2017
Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.A. del 16 giugno 2017 alle ore 11.00.
Note per la trasparenza
Partecipazione all'assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.A., convocata per il giorno 16 giugno 2017 alle ore 11.00, in prima convocazione, e avente all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 e il rinnovo degli organi sociali e la determinazione del loro compenso.
Il Vice Presidente Gianluca Forcolin, di concerto con l'Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue.
Con note protocollo n. 231 e n. 232 del 20 aprile 2017 e n. 289 del 26 maggio 2017 è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria della società Veneto Acque S.p.A., di cui la Regione detiene il 100% del capitale sociale, da tenersi presso gli uffici di Mestre-Venezia, via Torino n. 180, il giorno 16 giugno 2017, alle ore 11.00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 20 giugno 2017, stessi luogo e ora, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
  1. Bilancio al 31.12.2016, deliberazione ex art. 2364, comma primo, n. 1 c.c.;
  2. Nomina degli organi Societari per fine mandato e determinazione dei relativi compensi (artt. 14-17-20 dello Statuto).
Considerato che il primo punto all'ordine del giorno è l'approvazione del bilancio di esercizio 2016, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR n. 258 del 5 marzo 2013 ed infine dalla DGR n. 2101 del 10 novembre 2014 avente ad oggetto "Modifiche e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la Dgr n. 258/2013", l'organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all'interno della relazione al bilancio consuntivo, l'applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale del Veneto.
Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.
La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all'assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.
Pertanto, al fine del controllo sul rispetto delle direttive regionali si deve fare riferimento a quanto riportato nella nota integrativa e nella tabella compilata inserita nella documentazione di bilancio allegata (Allegato A), dalla quale si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate.
Veneto Acque S.p.A. in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni del codice degli appalti e, con delibera del consiglio di amministrazione del 31/1/2017, ha aggiornato il proprio regolamento per le acquisizioni in economia.
Per quanto riguarda il reclutamento del personale, la Società ha adottato un proprio regolamento in data 7/6/2012, che è stato anch'esso aggiornato con la delibera del consiglio di amministrazione del 31/1/2017.
La Società nel 2016 ha sostenuto un costo complessivo per il personale pari a € 1.144.199,00 ed era stato pari ad € 1.125.602,00 nel 2015, a fronte di un valore medio del costo per il triennio 2011-2013 pari a € 1.125.443,00, come desumibile da precedente documentazione trasmessa dalla Società e agli atti dell'Amministrazione Regionale.
Il personale a tempo indeterminato ammonta a 7 unità, essendo immutato dal 2008. Il relativo costo per il 2016 è stato di € 354.968,00, mentre nel 2015 era stato di € 395.712,00. La diminuzione è attribuibile ad un periodo di maternità e ad uno di infortunio.
Il Costo del personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro. nel 2016 è stato pari a € 790.055,00 mentre era di € 729.890,00 l'anno precedente e pari a € 421.884,00 nel 2009.
Il costo per studi ed incarichi di consulenza nel 2016 è stato di € 70.910,00, nel 2015 era stato di € 201.064,00, nel 2009 ammontava ad € 179.453,00.
Il costo per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, è stato di € 585,00 mentre non sono stati sostenuti costi per sponsorizzazioni.
Per quanto riguarda le spese per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi, esse nell'anno 2016 sono ammontate ad € 10.193,00 mentre nel 2011 erano pari a € 18.969,00. Le direttive sul punto prevedono che le società partecipate totalmente o in via maggioritaria dalla Regione, a partire dall'anno 2013, debbano ridurre tali spese del 50% rispetto a quelle effettuate nell'anno 2011. La possibilità di deroga ai limiti di cui alla direttiva è prevista in virtù di contratti pluriennali in essere ed inoltre sono esclusi dall'ambito di applicazione i mezzi necessari per l'espletamento dei servizi di sorveglianza, sicurezza pubblica, attività ispettiva, pubblica incolumità, controllo e monitoraggio a tutela della salute pubblica, obbligatori per legge.
La Società ha dichiarato in proposito di aver programmato la dismissione di un'autovettura e la sostituzione di una seconda con un veicolo dotato di cilindrata inferiore, adattando il parco auto alle attività di cantiere in corso.
Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001, la Società dichiara di aver provveduto ad effettuare gli aggiornamenti conseguenti alle novità introdotte in materia dalla legge 190/2012.
Per quanto riguarda il monitoraggio dell'applicazione dei commi da 471 a 475 dell'art. 1 della legge 147/2013, la Società dichiara di non aver riscontrato casi di superamento dei limiti ivi indicati.
Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società in merito al rispetto delle direttive di cui alla DGR 2101/2014 nei documenti di bilancio (Allegato A), a cui si rimanda per ogni ulteriore dettaglio.
Si ricorda, infine che, ai sensi dell'art. 2 della legge regionale n. 39/2013, contestualmente all'esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione per l'erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società.
La Società, a tal proposito, con nota 661 del 29/9/2016 e come ribadito nella check list sul rispetto delle direttive intende pianificare la riduzione del parco delle autovetture aziendali, procedendo all'alienazione di due vetture datate, da sostituire con l'acquisizione della disponibilità di un diverso veicolo, mediante contratto di leasing, noleggio a lungo termine o altra forma contrattuale che permetta un minore carico fiscale.
Si propone, pertanto, di condividere la proposta di contenimento delle spese di funzionamento formulata dalla Società per l'anno 2017 ed inoltre di fornire quale obiettivo specifico alla Società, ai sensi del comma 5 dell'art. 19 del D.Lgs. n. 175/2016, di ridurre il costo complessivo del personale in maniera tale da portarlo nel triennio 2017-2019 al di sotto del valore medio dell'analogo costo per il triennio 2011-2013.
A tal proposito si propone di incaricare la Struttura di Progetto Piano Straordinario Valorizzazione Partecipazioni Societarie di pubblicare, ai sensi del comma 7 dell'art. 19 del D.Lgs. n. 175/2016 e dell'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione "Amministrazione Trasparente" del sito internet della Regione del Veneto.
Sempre in relazione al primo punto all'ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta di bilancio al 31 dicembre 2016, nota integrativa, tabella sul rispetto delle direttive regionali, relazione del Collegio Sindacale (Allegato A), si evince che Veneto Acque S.p.A. ha chiuso l'esercizio con un utile d'esercizio di € 3.129.392,00, in netto miglioramento rispetto all'esercizio precedente, quando il risultato si era attestato con un utile di € 792.248,00.
Detto utile è imputabile principalmente al rilascio del fondo rischi iscritto nell'esercizio 2014 per fronteggiare la difficile situazione economico-finanziaria nella quale versava la società partecipata S.I.F.A. Scpa e a favore della quale Veneto Acque aveva rilasciato una fideiussione per un importo di € 4.160.000 a fronte della quale aveva effettuato un accantonamento. A seguito del totale rimborso del debito da parte della società partecipata, il fondo rischi è stato liberato generando una corrispondente sopravvenienza attiva che ha permesso di chiudere l'esercizio con un risultato ampiamente positivo.
Da un'analisi dei prospetti di bilancio, si evidenzia che il "Valore della produzione" ha registrato un incremento, attestandosi su un valore di € 11.132.203,00, rispetto al 2015 quando era stato pari a € 6.173.627,00. Tale variazione è riconducibile principalmente all'incremento della voce "Altri ricavi e proventi", passata da € 4.744.681,00 a € 9.728.612,00.
I "Costi della produzione" sono anch'essi aumentati passando da € 2.772.834,00 nel 2015 ad € 5.517.760,00 nel 2016; tale variazione va attribuita principalmente all'aumento dei costi del personale che sono passati da € 396.384,00 nel 2015 ad € 1.071.119,00 nel 2016, degli accantonamenti per rischi che sono stati pari ad € 875.000,00 mentre non si erano registrati nel 2015, e degli oneri diversi di gestione che sono passati da € 115.963,00 nel 2015 ad € 2.380.002,00 nel 2016. I "Costi per servizi" sono invece diminuiti passando da € 2.203.781,00 nel 2015 ad € 1.133.044,00 nel 2016.
La differenza tra "Valore e Costo della Produzione" registra quindi un saldo positivo di € 5.614.443,00 in miglioramento rispetto all'esercizio precedente quando era stato pari a € 3.394.942,00.
Il saldo dei "Proventi e Oneri finanziari" ammonta a - € 2.304.643,00 nel 2016 ed era − € 2.188.541,00 nel 2015.
Il risultato prima delle imposte è pari ad € 3.309.800,00 nel 2016 ed era pari ad € 1.206.401 nell'esercizio precedente.
Per quanto concerne, l'andamento patrimoniale-finanziario, si evidenzia che le "Immobilizzazioni" sono cresciute rispetto al 2015, raggiungendo il valore di € 161.714.673,00, con un incremento rispetto all'esercizio precedente, quando erano pari a € 158.756.050,00.
L' "Attivo circolante", pari ad € 12.673.170,00 registra una variazione negativa rispetto all'esercizio precedente quando ammontava a € 17.157.619,00; tale risultato è attribuibile alla diminuzione delle "Disponibilità liquide" passate da € 12.386.471,00 a € 6.809.519,00.
Infine, il Patrimonio netto si attesta ad € 101.845.480,00, valore incrementato rispetto al dato dell'anno precedente quando era pari ad € 98.716.092,00. I "Debiti" sono diminuiti rispetto all'anno precedente, raggiungendo la somma di € 70.073.263,00 (nel 2015 erano pari ad € 71.532.947,00); tra questi si rilevano, in particolare, debiti esigibili entro l'esercizio successivo pari a € 3.673.279,00 ed oltre l'esercizio successivo per € 66.399.984,00, relativi principalmente al mutuo ipotecario acceso dalla Società nel corso del 2010 per l'acquisto degli uffici della sede sociale ed alle tranche del finanziamento erogato dalla Banca Europea degli Investimenti.
In merito all'attività svolta dalla Società dalla relazione sulla gestione, incorporata nella nota integrativa, emerge che l'anno 2016 è stato caratterizzato dall'avvio dei lavori delle opere di captazione dello schema SAVEC (Schema Acquedottistico del Veneto Centrale) ubicate nell'alta padovana tra i comuni di Carmignano di Brenta (PD), Cittadella (PD) e Fontaniva (PD).
Tali opere, denominate Derivazione dalle falde del Medio Brenta, sono state suddivise in due stralci esecutivi: il primo relativo alla realizzazione dei pozzi, rilevati e protezioni arginali e condotte di interconnessione per un importo di Euro 9.532.000, il secondo relativo alla realizzazione del serbatoio di accumulo ed interconnessione Euro 6.227.000.
Nel corso del 2016 sono stati realizzati circa il 50% dei lavori relativi ai pozzi, la cui ultimazione si prevede entro il primo semestre del 2017; tali opere constano di n. 9 nuovi pozzi completi di manufatti in cemento armato per il contenimento delle relative apparecchiature , di 2.500 metri lineari di condotte in ghisa sferoidale di vario diametro e di un ingente movimento terra tra materiale per rilevati, ringrossi arginali e scogliera di protezione oltre ad opere di sistemazione a verde.
Per quanto concerne l'attività sulla rete idrica di seguito si forniscono alcune informazioni.
Condotta Piazzola sul Brenta - Villa Augusta di Cadoneghe (tratta 3-18) e Condotta di collegamento Campo Pozzi di Camazzole - Comune di Piazzola sul Brenta (PD) (Tratta 34)
Si sono concluse le operazioni di collaudo tecnico amministrativo e sono proseguite inoltre le attività manutentive, in carico all'impresa appaltatrice, volte a garantire la preservazione dell'opera ed a creare i presupposti per una rapida messa in esercizio della condotta, nel momento in cui saranno disponibili gli approvvigionamenti idropotabili provenienti dal nuovo campo pozzi di Carmignano di Brenta.
Messa in esercizio condotte realizzate ed avvio forniture verso il Polesine
Dopo il buon esito delle operazioni di messa in esercizio di circa 40 Km delle condotte appartenenti al SAVEC, nel corso del 2016 è stata avviata una prima fornitura sperimentale di acqua potabile verso il Polesine. Nel medesimo periodo sono state avviate attività di sistemazione ed adeguamento della centrale acquedottistica della Gazzera Mestre (VE) (tratta 1-2), finalizzate all'immissione di portate in esubero in disponibilità a VERITAS verso il Polesine per mezzo delle condotte appartenenti al SAVEC.
Opere di completamento del SAVEC nell'area del Polesine (serbatoio di accumulo di Cavarzere, condotte Taglio di Po - Ponte Molo e Corbola - Canalnovo)
Per quanto attiene alle opere nell'area polesana sono stati acquisiti i pareri favorevoli alla progettazione preliminare.
Tratta 1-2, Tratta 7-8-9, Tratta 10-11-12
Per le condotte costituenti il primo anello del S.A.Ve.C. di cui all'oggetto si sono affidati, a mezzo procedura negoziata, appositi incarichi volti alla gestione e manutenzione degli impianti realizzati.
Interventi finalizzati alla messa in sicurezza delle fonti idropotabili contaminate da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS)
A seguito dell'accertamento della presenza di sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) in diversi corpi idrici superficiali ed in alcuni punti di erogazione pubblici delle acque potabili in provincia di Vicenza la Regione del Veneto ha attivato un tavolo di confronto con tutti i soggetti aventi competenza sulla distribuzione delle acque potabili e sulla tutela della salute. In tale contesto nel corso del 2016 Veneto Acque, su invito della Regione Veneto, ha partecipato agli incontri programmatori con i Consigli di bacino e Gestori interessati dalla problematica esposta al fine dell'individuazione degli interventi risolutivi da porre in essere.
Accanto a queste attività principali si è proseguita su mandato della Regione l'attività di bonifica ambientale che ha interessato aree industriali in Comune di Marcon e Mogliano Veneto oltre che la zona industriale di Porto Marghera.
Veneto Acque s.p.a. segnala, inoltre, che per tutto il 2016 ha proseguito nell'attività di supporto tecnico amministrativo su singoli progetti richiesti dalle varie strutture regionali.
Per quanto concerne il finanziamento BEI si è reso necessario ed opportuno chiedere una quarta proroga della durata del rapporto che è stata concessa e spostata al 15 dicembre 2017.
Nella nota integrativa, nella parte denominata Note sulla gestione, viene, inoltre, evidenziata l'attuale difficoltà della Società a mantenere l'equilibrio economico-finanziario, infatti viene puntualizzato quanto segue: "In attesa della piena operatività delle infrastrutture acquedottistiche realizzate, ipotizzabile nell'ambito dell'esercizio 2019, i ricavi generati dalla valorizzazione sperimentale delle reti, non sono in grado di servire il debito e di coprire le spese di struttura. Il risultato è dunque tributario dell'erogazione del contributo di funzionamento da parte della Regione del Veneto. Al fine di consentire una migliore programmazione aziendale ed un assestamento delle previsioni dei ricavi generabili dall'esercizio delle reti SAVEC, risulta indispensabile addivenire ad una definizione dei volumi idrici effettivamente disponibili e del prezzo di cessione di questi(...) In ogni caso, considerando una proiezione di dodici mesi, e tenuto conto della liquidità della società, dei costi prevedibili di gestione e per il rimborso del debito, nonché dei ricavi, è identificabile la permanenza della continuità aziendale, in un quadro complessivo in via di deterioramento, che impone la programmazione di interventi correttivi."
Tutto ciò rappresentato, si propone di approvare il bilancio di esercizio al 31/12/2016 (Allegato A) e la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di destinare l'utile di € 3.129.392,00, per € 156.470,00 a riserva legale e per € 2.972.922,00 a riserva straordinaria.
Si propone, inoltre, di incaricare il nuovo organo amministrativo, considerate le problematiche evidenziate nella nota integrativa e sopra riportate in estratto, di predisporre un piano economico-finanziario coerente con la durata della concessione che illustri le misure da intraprendere al fine di consentire alla società di raggiungere l'equilibrio economico-finanziario, anche a prescindere dal sostegno del Socio unico, e di trasmetterlo all'Amministrazione regionale entro 60 giorni dall'assemblea.
Si fa presente inoltre che la Società ha predisposto, secondo quanto richiesto dall'art. 6 del D.Lgs. n. 175/2016, la Relazione sul governo societario, comprensiva del programma di valutazione del rischio aziendale, riportata nell'Allegato B. Specificando che dall'analisi svolta dalla Società risulta che il rischio di crisi aziendale sia relativamente limitato, si rinvia alla documentazione allegata per ogni dettaglio.
Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto riportato in tali documenti.
In merito al secondo punto all'ordine del giorno, si rappresenta che gli attuali organi societari operano in regime di prorogatio e che l'assemblea deve procedere al loro rinnovo.
Ai sensi del dell'art. 14 dello statuto societario l'organo amministrativo può essere costituito da un consiglio di amministrazione composto da tre membri o da un amministratore unico.
Il Consiglio Regionale, sulla base dell'avviso n. 23 del 12/9/2014 pubblicato sul BUR n. 93 del 26/9/2014 e dell'avviso n. 17 del 14 luglio 2015, pubblicato sul BUR n. 70 del 17/7/2015, ha provveduto a designare con Deliberazione n. 18 del 7/3/2017 quale Amministratore Unico della società "Veneto Acque S.p.A." il sig. Gianvittore Vaccari, nato a Feltre l'8 aprile 1956.
Si propone, pertanto, di votare in assemblea quale Amministratore Unico per il triennio 2017-2019 la persona designata dal Consiglio regionale.
Per quanto concerne il rinnovo del Collegio Sindacale, che l'art. 20 dello statuto societario prevede che sia composto da tre membri effettivi e due supplenti, nominati dall'assemblea secondo le disposizioni di legge, il Consiglio regionale sulla base dell'avviso n. 24 del 12/9/2014 pubblicato sul BUR n. 93 del 26/9/2014 e dell'avviso n. 17 del 14 luglio 2015, pubblicato sul BUR n. 70 del 17/7/2015, ha provveduto a designare, con deliberazione n. 19 del 7/3/2017 quali componenti effettivi la sig.a Barbara Solin, nata a Mirano (VE) il 1/2/1970, il sig. Michele Zuin, nato a Venezia il 28/2/1966, il sig. Giansandro Todescan, nato a San Pietro in Gù (PD) il 20/11/1956 e quali componenti supplenti il sig. Andrea Denti, nato a Rovigo l'8 settembre 1972 e la sig.a Sara Fior, nata a Marostica (VI) il 3/1/1982.
Si propone, pertanto, di nominare in assemblea quali componenti effettivi e supplenti del Collegio Sindacale per il triennio 2017-2019 le persone designate dal Consiglio regionale per i rispettivi incarichi e di nominare quale Presidente dell'organo la sig.a Barbara Solin.
Per quanto concerne i compensi attualmente spettanti all'organo amministrativo, si fa presente che al Presidente spetta un'indennità annua lorda pari ad € 9.000,00 e al Vicepresidente pari ad € 6.300,00; nessun compenso invece per il terzo componente.
Si propone pertanto di determinare con il presente atto il compenso spettante all'Amministratore Unico e di riconoscere il diritto al rimborso delle spese sostenute e documentate per l'esercizio del mandato e per l'espletamento delle funzioni assegnate nella misura massima prevista dal comma 1 bis dell'art. 7 della L.R. 39/2013.
Per quanto riguarda il Collegio Sindacale, attualmente spetta a ciascun componente effettivo, un compenso annuo lordo, comprensivo dell'incarico di revisione legale dei conti, determinato in ragione dei minimi tariffari previsti dai rispettivi ordini professionali di appartenenza, in relazione alle funzioni esplicate ed alle attività svolte, entro un tetto massimo al compenso annuo lordo attribuito all'intero organo pari ad € 31.500,00.
Si propone pertanto di rideterminare con il presente atto il compenso spettante al Collegio Sindacale, tenuto anche conto che ad esso, considerato quanto previsto dal comma 2 dell'art. 3 del D.Lgs. n. 175/2016, non spetta più la funzione di revisione legale.
Per la ragione sopra indicata, è necessario che la Società si doti anche di un revisore legale e, in proposito, si fa presente che l'art. 13 del D.Lgs. 39/2010 prevede che l'assemblea, su proposta motivata dell'organo di controllo, conferisca l'incarico di revisione legale e determini il corrispettivo spettante al revisore legale o alla società di revisione legale per l'intera durata dell'incarico e gli eventuali criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante l'incarico.
La Società ha provveduto a richiedere cinque preventivi e li ha sottoposti alla valutazione del Collegio Sindacale, che come evidenziato nella proposta motivata allegata (Allegato C), ha individuato quale miglior offerta quella formulata dal dott. Nicola Manoni che consiste, per ciascun esercizio del triennio 2017-2019, in 150 ore di lavoro per un corrispettivo complessivo pari ad € 12.000,00, oltre ad IVA e rimborso per eventuali spese sostenute, con le ulteriori specifiche del caso.
Si propone, pertanto, di votare in assemblea per il conferimento dell'incarico di revisione legale per il triennio 2017-2019 al soggetto individuato con la proposta motivata formulata dal Collegio Sindacale riconoscendogli quale compenso l'importo ivi previsto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge regionale 10 aprile 1998 n. 12;
VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 54 del 31/12/2012;
VISTA la L.R. 39/2013;
VISTE le DGR n. 258/2013, n. 2101/2014 e n. 447/2015;
VISTE le note di convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci della Veneto Acque S.p.A.;
VISTO il bilancio chiuso al 31/12/2016, la nota integrativa, la tabella di controllo del rispetto delle direttive della Giunta regionale, la relazione del Collegio Sindacale, (Allegato A);
VISTA la relazione sul governo societario, comprensiva del programma di valutazione del rischio di crisi aziendale (Allegato B);
VISTE le deliberazioni del Consiglio regionale n. 18 e 19 del 7/3/2017;
VISTA la proposta motivata formulata dal Collegio Sindacale per il conferimento dell'incarico di revisione legale per il triennio 2017-2019 (Allegato C);
CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all'assemblea;
delibera
  1. con riferimento al primo punto all'ordine del giorno, di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società in merito al rispetto delle direttive di cui alla DGR n. 2101/2014 nei documenti di bilancio e di condividere la proposta di contenimento delle spese di funzionamento per il 2017 presentata dalla Società e illustrata in premessa;
  2. di fornire quale obiettivo specifico alla Società, ai sensi del comma 5 dell'art. 19 del D.Lgs. n. 175/2016, di ridurre il costo complessivo del personale in maniera tale da portarlo nel triennio 2017-2019 al di sotto del valore medio dell'analogo costo per il triennio 2011-2013;
  3. considerato quanto stabilito al punto precedente, di incaricare la Struttura di Progetto Piano Straordinario Valorizzazione Partecipazioni Societarie di pubblicare, ai sensi del comma 7 dell'art. 19 del D.Lgs. n. 175/2016 e dell'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione "Amministrazione Trasparente" del sito internet della Regione del Veneto;
  4. sempre in relazione al primo punto all'ordine del giorno dell'assemblea, di approvare il bilancio di esercizio al 31/12/2016 (Allegato A) e la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di destinare l'utile di € 3.129.392,00, per € 156.470,00 a riserva legale e per € 2.972.922,00 a riserva straordinaria;
  5. di incaricare il nuovo organo amministrativo, considerate le problematiche evidenziate nella nota integrativa e riportate in estratto in premessa, di predisporre un piano economico-finanziario coerente con la durata della concessione che illustri le misure da intraprendere al fine di consentire alla società di raggiungere l'equilibrio economico-finanziario, anche a prescindere dal sostegno del Socio unico, e di trasmetterlo all'Amministrazione regionale entro 60 giorni dall'assemblea;
  6. di prendere atto di quanto riportato nella Relazione sul governo societario, comprensiva del programma di valutazione del rischio aziendale (Allegato B);
  7. con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno, di votare in assemblea quale Amministratore Unico per il triennio 2017-2019 il sig. Gianvittore Vaccari, nato a Feltre l'8 aprile 1956;
  8. ancora in merito al secondo punto all'ordine del giorno dell'assemblea, per quanto concerne il rinnovo del Collegio Sindacale per il triennio 2017-2019 di nominare:
    • la sig.a Barbara Solin, nata a Mirano (VE) il 1/2/1970, quale Presidente dell'organo,
    • il sig. Michele Zuin, nato a Venezia il 28/2/1966, quale componente effettivo,
    • il sig. Giansandro Todescan, nato a San Pietro in Gù (PD) il 20/11/1956 quale componente effettivo,
    • il sig. Andrea Denti, nato a Rovigo l'8 settembre 1972 quale componente supplente,
    • la sig.a Sara Fior, nata a Marostica (VI) il 3/1/1982 quale componente supplente;
  9. di stabilire in favore dell'Amministratore Unico un compenso annuo lordo onnicomprensivo di euro 15.300,00, e di riconoscere il diritto al rimborso delle spese sostenute e documentate per l'esercizio del mandato e per l'espletamento delle funzioni assegnate nella misura massima prevista dal comma 1 bis dell'art. 7 della L.R. 39/2013;
  10. di corrispondere a ciascun componente effettivo del Collegio Sindacale, un compenso annuo lordo di euro 6.000,00 e al Presidente di euro 8.000,00, importi determinati in ragione dei minimi tariffari previsti dai rispettivi ordini professionali di appartenenza, in relazione alle funzioni esplicate ed alle attività con un tetto massimo al compenso annuo lordo attribuito all'intero organo non superiore ad euro 20.000,00;
  11. di votare in assemblea per il conferimento dell'incarico di revisione legale per il triennio 2017-2019 al soggetto individuato con la proposta motivata formulata dal Collegio Sindacale (Allegato C), riconoscendogli quale compenso l'importo ivi previsto;
  12. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  13. di pubblicare il presente provvedimento ad esclusione degli allegati sul Bollettino Ufficiale e nel sito internet della Regione del Veneto.
Allegati (omissis)

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