sabato 29 agosto 2015

Pozzi inquinati a Lonigo Emergenza per 100 famiglie e alti costi dei filtri

Oggi sul Gdv un importantissimo articolo di Lino Zonin che era presente nell'ultimo Consiglio comunale di Lonigo, dove il nuovo sindaco di Lonigo,Luca Restello, nel suo lungo elenco di compiti da fare nei 5 anni di mandato ha messo anche come priorità l'acqua inquinata dai pfas avvisandoci che lui è stato l'unico sindaco di tutti i sindaci del Bacino Valle del Chiampo a chiedere che si ponga riemedio all'acqua del nostro acquedotto collegandoci ad un altra fonte come esempio può essere la vicina San Bonifacio. Prima della sostituzione dei filtri avvenuta a fine luglio i valori dell'acqua potabile di Lonigo sfiorava i limiti di performance dell'Istituto Superiore di Sanità con 419 nanogrammi per litro e preoccupante anche Brendola con 345 nng per litro! ! Inoltre 100 famiglie che usano pozzi privati e non sono ancora collegate all'acquedotto sono in emergenza e per loro per il momento non resta che la salvezza delle casette dell'acqua a cui devono recarsi per prendersi l'acqua anche per cucinare. I filtri nella stazione idrica di Madonna costano 90 mila euro ogni cambio e così non si può continuare. Ritiene che gli interventi che finora si son fatti siano solo di tampone e non rimediano la situazione, che, a causa dell'incessante attività industriale (e in questo caso della Miteni) che ci ha inquinato le falde continuerà a farlo , ma non sottovaluta neanche l'inquinamneto del distretto conciario affermando che chi aveva delocalizzato per la prima concia la più inquinante e visto che da nessun parte del mondo esistono depuratori uguali ad Arzignano sono ritornati qui. Peccato che non abbia detto nulla sul Tubone Arica che porta la maggior parte delle sostanze inquinate nel Veronese a Cologna Veneta....

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