(ANSA)-VENEZIA, 26 LUG -Greenpeace chiede il sequestro di Miteni
e la verifica su eventuali responsabilità,frutto di dolo o di
omissione,addebitabili ai rappresentanti legali dell'azienda e a
rappresentanti e funzionari delle amministrazioni pubbliche
coinvolte in un nuovo caso di inquinamento, accertato già nel
2013 e parallelo alla questione Pfas. Greenpeace ha depositato
in queste ore due differenti esposti:uno alla Procura di Vicenza
e l'altro alla Corte dei Conti del Veneto. Da alcuni documenti,
emerge che nel 2013 in numerosi piezometri -pozzi d'osservazione
per misurare parametri chimico-fisici della falda acquifera- del
sito produttivo di Miteni, le concentrazioni nella falda di
alcune sostanze chimiche già normate superavano fino a 3 volte
le Concentrazioni Soglia Consentite per le quali è previsto
intervenire con operazioni di bonifica. Superamenti comunicati
da Miteni alle autorità competenti insieme alla richiesta di
rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, poi concessa
dalla Regione Veneto il 30 luglio 2014.
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