Adolfo Fiorio direttore dell' U.O.C. SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA
DEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPISAL) Ulss n 5 dice che non c'è un emergenza
sanitaria, ma come fa a saperlo? il giovedì 12 marzo 2015 sul Gdv –
PROVINCIA – Pagina 31
«C´è un problema di concentrazioni di sostanze perfluoro-alchiliche e va gestito. Ma non c'è un emergenza sanitaria
«C´è un problema di concentrazioni di sostanze perfluoro-alchiliche e
va gestito. Ma non c´è un´emergenza sanitaria». L´ha affermato
ieri in municipio a Brendola Adolfo Fiorio, direttore del dipartimento
di prevenzione dell´Ulss 5. Sta di fatto che tre Comuni - Brendola,
Sarego e Lonigo - hanno vietato di bere l´acqua di decine di pozzi
privati ed è stato avviato un monitoraggio sulla salute della
popolazione.
Fiorio ha ricordato come la vicenda sia partita nella
primavera del 2013, su segnalazione dell´Istituto superiore di sanità, e
il sindaco Renato Ceron ha sottolineato come si sia costituita una rete
tra gli enti interessati, Regione, Ulss 5, Arpav, Comune e Acque del
Chiampo. Su indicazione della Regione, i pozzi privati da cui si attinge
acqua per scopi domestici sono stati censiti ed esaminati. I risultati
sono stati comunicati ai sindaci, cosa che ha portato alle ordinanze di
divieto.! Per Brendola su 83 campioni inviati ai laboratori di Acque del
Chiampo , 17 sono casi presentano concentrazioni di Pfas sopra i
limiti: il Comune ha informato i cittadini interessati e sta valutando
come affrontare ciascuna situazione. In 10 casi i cittadini disponevano
già di un allaccio all´acquedotto, mentre per gli altri il Comune, con
il supporto di Acque del Chiampo , sta studiando se c´è la possibilità
per un allacciamento urgente, o se si rendono necessarie soluzioni
alternative. In 5 casi verrà installata una colonnina per erogare
l´acqua dell´acquedotto: «Per chi ha sia il pozzo sia l´acquedotto il
problema non sussiste - ha chiarito il direttore generale di Acque del
Chiampo , Alberto Piccoli -. Per chi non è allacciato si procederà
quanto prima al collegamento, ma per chi è troppo lontano si
installeranno le fontanelle, per un impegno di circa 20 mila euro. Il
progetto prevede di estendere la rete a tutto il territorio, entro ! il
2015. Esiste però anche la possibilità di applicare sistemi di
filtraggio direttamente alle utenze domestiche, e comunque si possono le
due casette dell´acqua presenti a Brendola».
E per quanto riguarda
le fontanelle storiche? «Metteremo una targhetta che indica che
quell´acqua non è soggetta a controlli - ha spiegato il sindaco Renato
Ceron - L´avevamo già fatto, ma qualcuno le ha rimosse. L´acqua delle
casette è sicura e controllata, i ciclisti possono rifornirsi lì».
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