Comunicato
Stampa del Coordinamento Acqua libera dai Pfas dopo la istanza di
fallimento al Tribunale di Vicenza da parte della Miteni
Cologna Veneta 27 ottobre 2018
Il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas esprime il proprio sconcerto e forte preoccupazione nell’apprendere che il consiglio di amministrazione della Miteni s.p.a. ha deliberato di rinunciare alla procedura concordataria e di presentare istanza di fallimento al Tribunale di Vicenza. Stupiscono, in particolar modo, le ragioni addotte dalla Miteni spa la quale, anziché far fronte e farsi da carico delle pesanti responsabilità sull’inquinamento da PFAS, intende scaricare tale costo sulla collettività, sottraendosi ai propri obblighi di risanamento e bonifica. Del tutto ridicole risultano, in particolare, le accuse mosse dalla Miteni la quale addebita l’impossibilità di proseguire l’attività industriale alla “pretestuosità” delle diffide e prescrizioni ricevute da enti locali e pubblici.
Il Coordinamento Acqua Libera dai pfas esige, pertanto, che la Procura della Repubblica nonché la Regione e il Governo intervengano, nell’ambito delle loro competenze, affinché venga impedito che la procedura fallimentare diventi una facile fuga per i responsabili di un danno ambientale e alla salute pubblica così vasto.
Infine, il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas esprime la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori dipendenti della Miteni s.p.a, augurandosi che vengano poste in essere tutte le misure di salvaguardia per i loro diritti.
Per il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas: Perla Blu Legambiente Cologna Veneta, Rete GAS vicentina, Associazione No alla Centrale di Montecchio Maggiore, Acli Montagnana, Acqua Bene Comune Vicenza, Comitato vicentino No Ecomafie, ViVerBio GAS Lonigo, Legambiente Creazzo, Legambiente Valle Agno , Legambiente Veneto, Gas Prova
Cologna Veneta 27 ottobre 2018
Il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas esprime il proprio sconcerto e forte preoccupazione nell’apprendere che il consiglio di amministrazione della Miteni s.p.a. ha deliberato di rinunciare alla procedura concordataria e di presentare istanza di fallimento al Tribunale di Vicenza. Stupiscono, in particolar modo, le ragioni addotte dalla Miteni spa la quale, anziché far fronte e farsi da carico delle pesanti responsabilità sull’inquinamento da PFAS, intende scaricare tale costo sulla collettività, sottraendosi ai propri obblighi di risanamento e bonifica. Del tutto ridicole risultano, in particolare, le accuse mosse dalla Miteni la quale addebita l’impossibilità di proseguire l’attività industriale alla “pretestuosità” delle diffide e prescrizioni ricevute da enti locali e pubblici.
Il Coordinamento Acqua Libera dai pfas esige, pertanto, che la Procura della Repubblica nonché la Regione e il Governo intervengano, nell’ambito delle loro competenze, affinché venga impedito che la procedura fallimentare diventi una facile fuga per i responsabili di un danno ambientale e alla salute pubblica così vasto.
Infine, il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas esprime la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori dipendenti della Miteni s.p.a, augurandosi che vengano poste in essere tutte le misure di salvaguardia per i loro diritti.
Per il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas: Perla Blu Legambiente Cologna Veneta, Rete GAS vicentina, Associazione No alla Centrale di Montecchio Maggiore, Acli Montagnana, Acqua Bene Comune Vicenza, Comitato vicentino No Ecomafie, ViVerBio GAS Lonigo, Legambiente Creazzo, Legambiente Valle Agno , Legambiente Veneto, Gas Prova
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