PFAS: la Commissione Europea propone introduzione limiti
La Commissione europea ha presentato una proposta per la revisione della direttiva 98/83/CE sull’acqua potabile,
così come annunciato da mesi. Le proposte della Commissione Europea
toccano diversi aspetti: indicazioni sui monitoraggi, approccio
“risk-based” in tre fasi, azioni per migliorare l’accesso all’acqua
potabile e alle relative informazioni, con l’obiettivo d’incoraggiare
l’uso dell’acqua di rubinetto e ridurre i rifiuti in plastica. Ciò
che è più interessante segnalare di questa proposta di revisione è il
fatto che viene per la prima volta introdotto un limite per i PFAS nelle
acque potabili che sia valido per tutta l’Unione Europea. Più
precisamente nella proposta sono indicate le seguenti quantità: 0.1
μg/l per il PFOA e il PFOS individualmente e 0.5 μg/l per i PFAS
complessivamente.
La sfida per ridurre i PFAS nelle acque potabili è decisiva per tutta l’Unione Europea ma è particolarmente rilevante per il territorio tra le Province di Vicenza, Verona e Padova che ha subito un pesante inquinamento nel corso degli ultimi anni.
Il testo era molto atteso per rinnovare il fondamentale impegno alla protezione e tutela del bene più prezioso che abbiamo: l’acqua. Anche in un’ interrogazione che ho presentato ad ottobre la Commissione aveva risposto facendo presente che la modifica della Direttiva Acque era in arrivo a breve.
La sfida è ora quella di migliorare la proposta della Commissione. Per questo sto già studiando la definizione di un emendamento che preveda una concentrazione di PFAS inferiore a quella indicata nel testo presentato dalla Commissione. I PFAS sono una minaccia enorme per i territori che ne sono stati contaminati e serve che la normativa tuteli pienamente i cittadini. Solo con limiti stringenti e con gli investimenti che sta mettendo in campo il Governo potremo garantire salute e tutela dell’ambiente nelle aree contaminate da questo inquinante.
Qui potete trovare la proposta della Commissione. Per i riferimenti ai PFAS controllate a pagina 17 della proposta e a pagina 5 dell’allegato.
La sfida per ridurre i PFAS nelle acque potabili è decisiva per tutta l’Unione Europea ma è particolarmente rilevante per il territorio tra le Province di Vicenza, Verona e Padova che ha subito un pesante inquinamento nel corso degli ultimi anni.
Il testo era molto atteso per rinnovare il fondamentale impegno alla protezione e tutela del bene più prezioso che abbiamo: l’acqua. Anche in un’ interrogazione che ho presentato ad ottobre la Commissione aveva risposto facendo presente che la modifica della Direttiva Acque era in arrivo a breve.
La sfida è ora quella di migliorare la proposta della Commissione. Per questo sto già studiando la definizione di un emendamento che preveda una concentrazione di PFAS inferiore a quella indicata nel testo presentato dalla Commissione. I PFAS sono una minaccia enorme per i territori che ne sono stati contaminati e serve che la normativa tuteli pienamente i cittadini. Solo con limiti stringenti e con gli investimenti che sta mettendo in campo il Governo potremo garantire salute e tutela dell’ambiente nelle aree contaminate da questo inquinante.
Qui potete trovare la proposta della Commissione. Per i riferimenti ai PFAS controllate a pagina 17 della proposta e a pagina 5 dell’allegato.
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