lunedì 25 aprile 2016
L'acqua condita con PFAS non è sicura
In questi giorni la stampa compiacente, con giornalisti incapaci di
documentarsi e di giudizio autonomo, incapaci o accondiscententi a tal
punto da vendere il cervello al miglior offerente, hanno fatto a gara a
rilanciare affermazioni false e prive di ogni fondamento scientifico.
Per esempio, il giornale di vicenza e altri, continuano a dire che
l'acqua nelle zone contaminate è sicura e si può bere tranquillamente.
Ora questa affermazione è palesamente falsa e serve solo a ingenerare la
convinzione al lettore frettoloso o poco attento che l'acqua non
contenga più pfas. E invece la concentrazione media del pfoa è stata
soltanto dimezzata in tre anni di filtri, e tale dimezzamento è stato
ottenuto anche miscelando acqua inquinata con acqua pura,una pratica
criminale.
Nessun scienziato serio, che non sia pagato dall'industria o che non abbia timore di perdere la pagnotta quotidiana che gli passa l'azienda pubblica o privata per la quale lavora, può in scienza e coscienza sostenere che un qualsiasi livello di pfas diverso da zero sia sicuro per la salute umana. Pertanto bere acqua con 10, 50 o 100 ng/litro, potrebbe essere ugualmente pericolosa, soprattutto per alcuni gruppi di popolazione partcolarmente suscettibili (neonati, bambini, donne gravide, anziani con varie patologie).
Pertanto rinnovo il mio consiglio a non bere acqua contenente pfas.
Nessun scienziato serio, che non sia pagato dall'industria o che non abbia timore di perdere la pagnotta quotidiana che gli passa l'azienda pubblica o privata per la quale lavora, può in scienza e coscienza sostenere che un qualsiasi livello di pfas diverso da zero sia sicuro per la salute umana. Pertanto bere acqua con 10, 50 o 100 ng/litro, potrebbe essere ugualmente pericolosa, soprattutto per alcuni gruppi di popolazione partcolarmente suscettibili (neonati, bambini, donne gravide, anziani con varie patologie).
Pertanto rinnovo il mio consiglio a non bere acqua contenente pfas.
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