Luciano Panato: Il
consigliere regionale Zanoni commenta in una nota stampa le circolari
emesse dal segretario della sanità Veneta Dottor Mantoan e quella
del'iss che chiede un nuovo biomonitoraggio, questa volta con una
procedura codificata http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp….
Inoltre Zanoni assieme ai colleghi Ruzzante, Sinigaglia ritorna sulla
richiesta che il verbale della commissione tecnica regionale che tanto
scalpore sta facendo sia inviato alla Procura della Repubblica:http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp…
Ricordiamo a tutti che il Dottor Bai e il dottor Crosignani a Lonigo in una assemblea pubblica, organizzata dal comune hanno detto che per una indagine epidemiologica seria visto la mole di banche dati già attive bastano 26 mila euro,e che loro sono disponibili a seguirla gratuitamente. Se non ora quando?.
Ricordiamo a tutti che il Dottor Bai e il dottor Crosignani a Lonigo in una assemblea pubblica, organizzata dal comune hanno detto che per una indagine epidemiologica seria visto la mole di banche dati già attive bastano 26 mila euro,e che loro sono disponibili a seguirla gratuitamente. Se non ora quando?.
'(Arv)
Venezia 1 mar. 2016 - Con una circolare del 26 febbraio il Direttore
Generale della Sanità Domenico Mantoan in risposta ad una richiesta
dati del Consigliere…
consiglioveneto.it
comunicati stampa
Contaminazione PFAS:
L'Istituto Superiore della Sanità chiede un nuovo monitoraggio sugli
alimenti. Zanoni (PD): "Con mio emendamento al bilancio anticipai
necessità di nuove analisi"
(Arv) Venezia 1 mar. 2016 -
Con una circolare del 26 febbraio il Direttore Generale della Sanità
Domenico Mantoan in risposta ad una richiesta dati del Consigliere PD
Zanoni ha reso noti alcuni dettagli relativi al biomonitoraggio ematico
sulla popolazione effettuato per riscontrare l’eventuale contaminazione
da PFOS e PFAS (le cosiddette sostanze perfluoroalchiliche) nel sangue
dei residenti.Finora
sono state effettuati 247 prelievi (126 uomini e 121 donne) ai
residenti nelle ULSS 5 e 6 da almeno 10 anni, definita area di impatto
in 7 comuni interessati, così suddivisi: 80 con età tra i 20 e 29 anni,
80 con età tra i 30 e 39 anni ed infine 87 con età tra i 40 e 49 anni.
Sono stati inoltre effettuati 250 prelievi 127 uomini e 123 donne ai
residenti nelle ULSS 6, 8, 9, 15 e 22 (7 comuni interessati), definita
AREA DI CONTROLLO, così suddivisi 80 con età tra i 20 e 29 anni, 80 con
età tra i 30 e 39 anni ed infine 90 con età tra i 40 e 49 anni. Il
consigliere regionale Andrea Zanoni (Pd) Vice Presidente della
Commissione Ambiente che da tempo segue queste problematiche spiega:
“Mancano ancora i campionamenti sulle persone considerate ‘Maggiormente
Esposte’ residenti nelle ULSS 5 e 6, ovvero sui titolari e famigliari di
aziende agricole dove potenzialmente si utilizza acqua contaminata e si
consumano carni prodotte direttamente in azienda. Questi ultimi
monitoraggi dovrebbero terminare entro una ventina di giorni. Su un
totale di 120 prelievi previsti ne sono stati eseguiti solo 22 e ne
mancano ancora ben 98. Solo dopo la conclusione dei biomonitoraggi
l’Istituito Superiore della Sanità (ISS) dovrebbe produrre uno studio ed
un rapporto conclusivo. La notizia odierna – continua Zanoni - della
vicenda PFAS, arriva direttamente dall’Area Sanità e riguarda la
richiesta dell’ISS alla Regione, con circolare del 24 febbraio, di
provvedere ad effettuare un nuovo monitoraggio sulla catena alimentare
utilizzando un rigido protocollo e determinati criteri.”“Trovo
incredibile che i biomonitoraggi biologici sul sangue dei residenti
iniziati a maggio 2015 – ha commentato Andrea Zanoni Vice Presidente
della Commissione Ambiente – oggi a febbraio 2016 non siano ancora
terminati, la Regione ci sta mettendo troppo tempo dato che i numeri dei
monitoraggi sono piuttosto modesti. Trovo inoltre logica e doverosa la
richiesta del 24 febbraio dall’Istituto Superiore della Sanità di
effettuare una nuova campagna di monitoraggio sulla catena alimentare,
campagna che avevo richiesto tramite un dettagliato emendamento al
bilancio 2016 ancora lo scorso 10 febbraio ma che la miope maggioranza
ci bocciò. Continueremo – conclude Zanoni - a vigilare costantemente su
questa vicenda che riguarda il più vasto inquinamento mai registrato
prima in Veneto per tutelare la salute dei cittadini e per fare in modo
che i milioni di euro costati alla collettività vengano pagati non dai
contribuenti ma dai diretti responsabili di questa catastrofe
ambientale.”
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comunicati stampa
Contaminazione PFAS:
L'Istituto Superiore della Sanità chiede un nuovo monitoraggio sugli
alimenti. Zanoni (PD): "Con mio emendamento al bilancio anticipai
necessità di nuove analisi"
(Arv) Venezia 1 mar. 2016 -
Con una circolare del 26 febbraio il Direttore Generale della Sanità
Domenico Mantoan in risposta ad una richiesta dati del Consigliere PD
Zanoni ha reso noti alcuni dettagli relativi al biomonitoraggio ematico
sulla popolazione effettuato per riscontrare l’eventuale contaminazione
da PFOS e PFAS (le cosiddette sostanze perfluoroalchiliche) nel sangue
dei residenti.Finora
sono state effettuati 247 prelievi (126 uomini e 121 donne) ai
residenti nelle ULSS 5 e 6 da almeno 10 anni, definita area di impatto
in 7 comuni interessati, così suddivisi: 80 con età tra i 20 e 29 anni,
80 con età tra i 30 e 39 anni ed infine 87 con età tra i 40 e 49 anni.
Sono stati inoltre effettuati 250 prelievi 127 uomini e 123 donne ai
residenti nelle ULSS 6, 8, 9, 15 e 22 (7 comuni interessati), definita
AREA DI CONTROLLO, così suddivisi 80 con età tra i 20 e 29 anni, 80 con
età tra i 30 e 39 anni ed infine 90 con età tra i 40 e 49 anni. Il
consigliere regionale Andrea Zanoni (Pd) Vice Presidente della
Commissione Ambiente che da tempo segue queste problematiche spiega:
“Mancano ancora i campionamenti sulle persone considerate ‘Maggiormente
Esposte’ residenti nelle ULSS 5 e 6, ovvero sui titolari e famigliari di
aziende agricole dove potenzialmente si utilizza acqua contaminata e si
consumano carni prodotte direttamente in azienda. Questi ultimi
monitoraggi dovrebbero terminare entro una ventina di giorni. Su un
totale di 120 prelievi previsti ne sono stati eseguiti solo 22 e ne
mancano ancora ben 98. Solo dopo la conclusione dei biomonitoraggi
l’Istituito Superiore della Sanità (ISS) dovrebbe produrre uno studio ed
un rapporto conclusivo. La notizia odierna – continua Zanoni - della
vicenda PFAS, arriva direttamente dall’Area Sanità e riguarda la
richiesta dell’ISS alla Regione, con circolare del 24 febbraio, di
provvedere ad effettuare un nuovo monitoraggio sulla catena alimentare
utilizzando un rigido protocollo e determinati criteri.”“Trovo
incredibile che i biomonitoraggi biologici sul sangue dei residenti
iniziati a maggio 2015 – ha commentato Andrea Zanoni Vice Presidente
della Commissione Ambiente – oggi a febbraio 2016 non siano ancora
terminati, la Regione ci sta mettendo troppo tempo dato che i numeri dei
monitoraggi sono piuttosto modesti. Trovo inoltre logica e doverosa la
richiesta del 24 febbraio dall’Istituto Superiore della Sanità di
effettuare una nuova campagna di monitoraggio sulla catena alimentare,
campagna che avevo richiesto tramite un dettagliato emendamento al
bilancio 2016 ancora lo scorso 10 febbraio ma che la miope maggioranza
ci bocciò. Continueremo – conclude Zanoni - a vigilare costantemente su
questa vicenda che riguarda il più vasto inquinamento mai registrato
prima in Veneto per tutelare la salute dei cittadini e per fare in modo
che i milioni di euro costati alla collettività vengano pagati non dai
contribuenti ma dai diretti responsabili di questa catastrofe
ambientale.”
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