Ancora
su Medio Chiampo e la concia in crisi causa la depurazione. In questi
giorni entra in funzione una caldaia per riscaldare i reflui prime di
entrare in depurazione .
Sul GdV del 2 febbraio 2016 : Corre ai ripari Medio Chiampo
contro i rigori invernali
che rendono più laboriosa
l'attività dell'impianto di depurazione
e portano alla necessità
di sospensioni ai conferimenti
dei reflui della lavorazione
di conceria che hanno
creato disagi al sistema
produttivo.
Per risolvere il problema la
società partecipata daiComuni
di Montebello e Zermeghedo
ha dato l'avvio a un programmadi
interventi che troveranno
realizzazione entro
qualche giorno.
Nei giorni scorsi è stata installata
una grande caldaia
da un milione di kilo calorie
che fino a marzo riscalderà
i reflui in ingresso all'impianto
ad un costo di 40 mila
euro al mese.
«Considerato il persistere
delle basse temperature
all'interno delle vasche e la
conseguente riduzione
dell'attività biologica – spiegano
il presidente di Medio
Chiampo, Giuseppe Castaman,
e il direttore
dell’impianto, Luigi Culpo –
la caldaia permetterà
l’aumento della temperatura
dei reflui in modo che possano
essere lavorati più velocemente
di quanto altrimenti
accade normalmente in questo
periodo».
La serie di lavori comprende
poi l'installazione, per
200 mila euro, della terza
centrifuga di decantazione
per la disidratazione dei fanghi
che vengono sviluppati alla
fine del processo di depurazione.
«L'intervento – fanno sapere
da Medio Chiampo - si è
reso necessario a seguito
dell'incremento dei solidi sospesi
presenti nei reflui industriali
che arrivano al depuratore,
oltreché all’incremento
del carico organico». Entro finemese,
per 62mila euro, saranno
invece sostituiti 2.200
diffusori per l'insufflazione
dell’aria nelle vasche di ossidazione
mentre per 65 mila
euro ne sono stati appena sostituiti
2.300.
«L’elevato carico industriale
affluente all'impianto di depurazione
– viene precisato -
ha reso necessaria una maggiore
insufflazione ottenibile
solo con diffusori nuovi non
usurati». •
Sul GdV del 2 febbraio 2016 : Corre ai ripari Medio Chiampo
contro i rigori invernali
che rendono più laboriosa
l'attività dell'impianto di depurazione
e portano alla necessità
di sospensioni ai conferimenti
dei reflui della lavorazione
di conceria che hanno
creato disagi al sistema
produttivo.
Per risolvere il problema la
società partecipata daiComuni
di Montebello e Zermeghedo
ha dato l'avvio a un programmadi
interventi che troveranno
realizzazione entro
qualche giorno.
Nei giorni scorsi è stata installata
una grande caldaia
da un milione di kilo calorie
che fino a marzo riscalderà
i reflui in ingresso all'impianto
ad un costo di 40 mila
euro al mese.
«Considerato il persistere
delle basse temperature
all'interno delle vasche e la
conseguente riduzione
dell'attività biologica – spiegano
il presidente di Medio
Chiampo, Giuseppe Castaman,
e il direttore
dell’impianto, Luigi Culpo –
la caldaia permetterà
l’aumento della temperatura
dei reflui in modo che possano
essere lavorati più velocemente
di quanto altrimenti
accade normalmente in questo
periodo».
La serie di lavori comprende
poi l'installazione, per
200 mila euro, della terza
centrifuga di decantazione
per la disidratazione dei fanghi
che vengono sviluppati alla
fine del processo di depurazione.
«L'intervento – fanno sapere
da Medio Chiampo - si è
reso necessario a seguito
dell'incremento dei solidi sospesi
presenti nei reflui industriali
che arrivano al depuratore,
oltreché all’incremento
del carico organico». Entro finemese,
per 62mila euro, saranno
invece sostituiti 2.200
diffusori per l'insufflazione
dell’aria nelle vasche di ossidazione
mentre per 65 mila
euro ne sono stati appena sostituiti
2.300.
«L’elevato carico industriale
affluente all'impianto di depurazione
– viene precisato -
ha reso necessaria una maggiore
insufflazione ottenibile
solo con diffusori nuovi non
usurati». •
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