«Un
doppione che oggi non ha più ragione d’esistere. Medio Chiampo e Acque
del Chiampo devono diventare una cosa unica. Tra l’altro è scaduta anche
la proroga a suo tempo concessa di avere due gestori per quello che è
il più piccolo ambito territoriale d’Italia». Per Bernardo Finco,
presidente della Sezione Concia di Confindustria Vicenza, è venuto il
momento di razionalizzare e ottimizzare, anche perché «sull’operato di
Medio Chiampo penso vadano considerate problematiche ormai
improrogabili, pena lo stallo e la totale ingovernabilità per le aziende
collegate».
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