CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.
LA GIUNTA REGIONALE INTERVENGA PER RIMUOVERE I VERTICI DI MEDIO CHIAMPO S.P.A.
Presentata il 24 luglio 2014 dal cons. Pettenò
Premesso che:
il Tribunale di Vicenza ha condannato ad un anno e mezzo di reclusione, oltre al risarcimento di 500mila euro nei confronti del Ministero dell’Ambiente, il presidente, il direttore generale e il direttore tecnico della società Medio Chiampo S.p.A. per l’inquinamento del depuratore di Montebello e della discarica di Zermeghedo;
dato che:
questa condanna va ad aggiungersi a numerosi episodi, raccontati dalla stampa locale nel corso degli anni, che hanno visto operare in negativo i vertici di tale società pubblica, che invece avrebbero dovuto gestire in modo impeccabile il delicato equilibrio ambientale del distretto produttivo dei comuni di Zermeghedo, Montebello e Gambellara;
ritenuto che:
sia necessario procedere con urgenza alla revoca del presidente e alla sospensione dei dipendenti condannati al fine di tutelare lo stesso ente di gestione del ciclo dell’acqua;
richiamate infine:
le interrogazioni a risposta immediata n. 31 del 24.05.2010, n. 154 del 28.09.2010 e n. 186 del 04.11.2010;
ciò premesso il sottoscritto chiede alla Giunta regionale e all'assessore Conte di intervenire direttamente presso i sindaci dei comuni soci di Medio Chiampo S.p.A. al fine di rimuovere dai loro incarichi i vertici di questa società che, oltre ad essere stati condannati, in questi anni non hanno certo brillato per competenza nella gestione di tale ente.
LA GIUNTA REGIONALE INTERVENGA PER RIMUOVERE I VERTICI DI MEDIO CHIAMPO S.P.A.
Presentata il 24 luglio 2014 dal cons. Pettenò
Premesso che:
il Tribunale di Vicenza ha condannato ad un anno e mezzo di reclusione, oltre al risarcimento di 500mila euro nei confronti del Ministero dell’Ambiente, il presidente, il direttore generale e il direttore tecnico della società Medio Chiampo S.p.A. per l’inquinamento del depuratore di Montebello e della discarica di Zermeghedo;
dato che:
questa condanna va ad aggiungersi a numerosi episodi, raccontati dalla stampa locale nel corso degli anni, che hanno visto operare in negativo i vertici di tale società pubblica, che invece avrebbero dovuto gestire in modo impeccabile il delicato equilibrio ambientale del distretto produttivo dei comuni di Zermeghedo, Montebello e Gambellara;
ritenuto che:
sia necessario procedere con urgenza alla revoca del presidente e alla sospensione dei dipendenti condannati al fine di tutelare lo stesso ente di gestione del ciclo dell’acqua;
richiamate infine:
le interrogazioni a risposta immediata n. 31 del 24.05.2010, n. 154 del 28.09.2010 e n. 186 del 04.11.2010;
ciò premesso il sottoscritto chiede alla Giunta regionale e all'assessore Conte di intervenire direttamente presso i sindaci dei comuni soci di Medio Chiampo S.p.A. al fine di rimuovere dai loro incarichi i vertici di questa società che, oltre ad essere stati condannati, in questi anni non hanno certo brillato per competenza nella gestione di tale ente.
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